Ovetti di cioccolato e caramelle per i bimbi che purtroppo non potranno trascorrere la Pasqua a casa in quanto ricoverati in Pediatria all’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana. È stato il pensiero gentile e concreto di Samuele D’Alessano e Simone Mazza, 25 e 27 anni, di Oria, che quest’oggi sono stati accolti a braccia aperte dal primario Biagio De Mitri e dal personale del reparto.
“La nostra intenzione – dichiarano – è di lanciare un messaggio alla generazione nostra e a quelle che verranno di essere più concreti nel prodigarsi verso il prossimo senza ostentare ciò che si ha, andando a sottolineare differenze sociali che nel 2022 sono davvero assurde e inutili. Crediamo sia importante farlo dal vivo e non attraverso i social network, dove spesso si diventa generosissimi oppure anche tuttologi pur parlando di argomenti che non si conoscono; crediamo sia bello e faccia sentire bene tendere la mano, quando si può, semplicemente rivolgendo lo sguardo a chi ci sta intorno donando un semplice sorriso o un conforto”.
“Noi siamo fortunati a poter trascorrere le festività con i nostri cari – aggiungono – mentre altri, come questi bimbi, sono più sfortunati e dovranno accontentarsi di una semplice visita da parte dei loro genitori, col nostro piccolissimo gesto speriamo di aver donato loro un po’ di sollievo e di calore umano, anche se c’è assolutamente da dire che il personale di Pediatria è straordinario”.
Insomma, obiettivamente un bel gesto compiuto non per ritagliarsi il proprio momento di celebrità o, peggio, per farsi belli ma, piuttosto, per innescare – se possibile – un sanissimo spirito di emulazione, così che quanta più gente in difficoltà possa sentirsi meno sola in questo periodo di fede e, dopo due anni, finalmente anche di socialità.