Il Comune di Francavilla Fontana si dà una regolata. Anzi se la impone, adottando – senza che, va detto, ve ne fosse l’obbligo – la cosiddetta “Carta di Pisa”, ovverso decidendo di aderire a quel codice etico ideato dall’associazione “Avviso pubblico”, che impone ai politici che l’adottano massima trasparenza, correttezza e legalità. Pena? Le sanzioni variano, ma possono arrivare alle dimissioni. Ad annunciare il varo del provvedimento sono i membri della commissione legalità e trasparenza presieduta dal consigliere Giovanni Capuano. Secondo tale documento, quindi, i politici francavillesi (e pochi altri in Italia) obbligano se stessi a rendere pubblico e trasparente ogni atto, ogni documento, anche e soprattutto i loro redditti, guadagni, i finanziamenti ricevuti. Non solo. Consiglieri e assessori non dovranno accettare regalie di qualunque genere, né cumulare cariche e i criteri di nomina dovranno essere improntati alla meritocrazia e alla conoscenza, non più alle conoscenze e riconoscenze.
Questo il teso del comunicato: “La I commissione consiliare permanente Politiche Sociali, legalità, trasparenza – fanno sapere i componenti della commissione – in data odierna all’unanimità ha deliberato in via definitiva il documento programmatico della “Carta di Pisa“. Lo strumento approvato, atto a disciplinare e regolamentare i rapporti etici comportamentali degli amministratori Locali verso una corretta gestione della res-publica, rappresenta un punto fermo dell’ impegno profuso da tutte le forze politiche in sede di discussione e modifiche. In questo determinato momento politico, dove fatti e atti concomitanti hanno macchiato in maniera indelebile la integrità morale ed etica il ruolo della politica, è giusto che la Politica si faccia carico di assumersi le responsabilità di recuperare la credibilità dovuta, anche attraverso l’adozione di documenti di rilevanza fondamentale come la CARTA DI PISA.
La Commissione ha dato unanime mandato al Presidente di convocare un’incontro con i responsabili scolastici comunali al fine di concordare un percorso di promozione e informazione dell’atto su citato”.
Giovanni Capuano Presidente
Carmela Lopalco Pd
Antonio Camarda Noi ci Siamo
Emanuele Modugno Rifondazione Comunista
