Non era alla guida ma tranquillamente a casa, dove aveva pranzato coi suoi familiari. I carabinieri l’hanno ugualmente raggiunto e invitato a sottoporsi all’alcol test, ma un 51enne di San Michele Salentino si è rifiutato. Si è così beccato denuncia, verbale e ritiro della patente. Condannato con decreto sul piano penale – pena sospesa e nessuna opposizione – ha però agito per via civile assistito dal suo legale Angelo di Mitri del Foro di Brindisi, il quale ha presentato ricorso al giudice di pace. Maria Romanazzi, giudice di pace di Brindisi, ha dato pienamente ragione alla tesi difensiva, annullato il verbale e disposto la restituzione della patente all’automobilista. Infatti, la rilevazione del tasso alcolemico deve avvenire in flagranza e non essere differita. Al momento della richiesta dei militari dell’Arma, mossisi su indicazione di alcuni testimoni per i quali quel conducente era sicuramente ubriaco, l’uomo era già sceso dal veicolo e aveva addirittura pranzato. I fatti risalgono al 30 marzo 2019, verso mezzogiorno. Incassata questa vittoria in sede civile, ora il 51enne medita se intentare causa contro il Ministero per essere rimasto troppo e illegittimamente a lungo senza poter guidare.
Palma d’argento Coni al merito tecnico per Manelli: istruttore top di tiro a volo, ha forgiato innumerevoli talenti
Palma d’argento al merito tecnico. Un prestigioso riconoscimento da parte del presidente del Coni Giovanni Malagò per Michele Manelli, 74 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico di