Da dieci a otto anni di reclusione: sconto di pena per il 25enne francavillese Carmelo Calò, che fra il 2 e il 3 giugno 2020 aggredì brutalmente Davide Andriulo, 26 anni, ritenuto suo rivale in amore per una ragazza contesa. Dopo la condanna in abbreviato per tentato omicidio da parte del gup del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli (il sostituto procuratore Raffaele Casto aveva chiesto dieci anni e dieci mesi) lo scorso 18 marzo la Corte d’Appello di Lecce ha parzialmente riformato quella sentenza e concesso una riduzione di pena pari a due anni a Calò, difeso dall’avvocato Giancarlo Camassa.
Quella notte, Andriulo – tra l’altro, tifosissimo della Virtus Francavilla Calcio – si recò a un appuntamento al buio alla periferia di Francavilla Fontana per chiarire la situazione ma finì travolto dai colpi di una spranga in ferro. Ne seguirono un primo trasporto al Camberlingo, poi a Brindisi con un delicato intervento chirurgico. Infine il trasferimento in una struttura specializzata calabrese e il ritorno a casa. “Davidone” – così è conosciuto Andriulo nella cittadina – non si è ancora del tutto ripreso da quelle violente e profonde ferite al capo.
Le indagini, che condussero al ritrovamento della spranga in una proprietà rurale in uso a Calò, furono condotte dai carabinieri della Compagnia francavillese.