“No war- Non facciamoci la guerra”. Questo il significativo titolo del flash mob promosso ieri mattina (mercoledì 9 marzo 2022) dal Secondo istituto comprensivo di Oria “Monaco-Fermi” nella palestra della scuola secondaria di primo grado (sfumato, causa pioggia, l’uso della villa comunale).
La dirigente scolastica Luisa Pezone ha accolto altre 35 scuole del Brindisino con un intento chiaro: lanciare un messaggio soprattutto agli studenti e alle studentesse: la guerra è sempre un problema per tutti, mai una soluzione. Di qui, la colonna sonora: non la solita “Imagine” ma “Give Peace a Chance” di John Lennon e Yoko Ono (1969).
Si sa che sicuramente Russia e Ucraina non cesseranno le ostilità dopo l’iniziativa – molto partecipata – andata in scena nella remota provincia di Brindisi. Si sa, però, che educando sin da subito i ragazzi e le ragazze alla pace si potranno evitare in futuro manifestazioni violente come quelle in corso nel cuore di un’Europa che s’immaginava pacifica e pacifista. Dalle giovani generazioni è sempre nato il futuro, nella scuola si annidano le future classi dirigenti.
È importante, anzi fondamentale, istruire donne e uomini del domani sul cosa sia giusto e cosa sbagliato, sui drammi che una guerra, qualsiasi guerra – al pari di ogni inutile litigio, di qualunque mancato compromesso nella quotidianità – comporta. Educare al dramma per scongiurare altri drammi.
La guerra non è la soluzione, diamo una possibilità alla pace. 53 anni fa lo pensarono, scrissero e tradussero in musica anche John Lennon e Yoko Ono. Il loro era e resta un messaggio universale, che sarebbe valso anche per il futuro. Non facciamoci la guerra, coltiviamo il sapere; cibiamoci di cultura e mediazione, sempre nel rispetto degli altri.