Di seguito un intervento da parte del consigliere comunale Luigi Galiano, capogruppo di Francavilla popolare/Insieme:
Sull’ex Fiera potremmo dire chissà quanto, un po’ come sul Centro di Carico Intermodale, il problema però è il modo in cui ci si approccia al tema: con spirito inquisitorio e questurino come fa l’attuale Amministrazione Comunale in vista del prossimo Consiglio Comunale Monotematico sull’argomento, oppure con un intento costruttivo, finalizzato al confronto di idee e proposte per tentare di trovare una comune soluzione?
Io, pur non soffrendo di torcicollo politico se guardassi alle gestioni passate, preferisco aderire alla seconda modalità di discussione.
E’ sin troppo evidente che la sua originaria destinazione sia ormai fuori dal tempo, per cui occorre pensare ad altro.
Negli ultimi anni, in vista di future e potenziali pedonalizzazioni delle aree centrali della città, avevo personalmente proposto (salvo progetti più importanti che vedessero il coinvolgimento dell’intera struttura) che fossero utilizzati come parcheggi entrambe le grandi aree prospicienti i due lati della Fiera (a costo zero perché non necessitano di particolari spese).
Buona idea certamente che, però, non avrebbe sfruttato a pieno il resto dell’immobile.
Nella scorsa legislatura, poi, è venuta fuori una vera e propria opportunità per la nostra città: realizzare la nuova sede dell’ITIS.
Ottima la posizione con la Stazione Ferroviaria attigua e le due grandi aree a parcheggio (davanti e dietro) dove già abitualmente transitano i pullman.
Con fondi esterni, anche perché alla nostra comunità non sarebbe costata nulla, avremmo conservato un istituto scolastico di prim’ordine, dandogli ulteriore lustro e visibilità, e rivitalizzato un’intera area economica (quella di Viale Vincenzo Lilla) con centinaia di utenti che quotidianamente l’avrebbero percorso.
La detta proposta è stata riportata anche nel PUG e, in sede di approvazione-adozione, la Regione Puglia nulla ha osservato in merito, anzi tutt’altro.
Non so quanto per spirito di contraddizione, o per cos’altro, l’attuale Amministrazione Comunale si stia facendo sfuggire questa opportunità che, a meno che non mi sbagli, vedrà spostarsi la futura sede dell’ITIS fuori dalla nostra città, e sarebbe un gran peccato.
Questa la mia proposta più concreta ed immediatamente realizzabile a costo zero per le casse comunali, ma ovviamente ce ne sarebbero tante altre: si, ma con quali soldi?
Oggi, in tutta onestà, pensare ad altro vorrebbe dire solo perdere colposamente tempo ed opportunità per Francavilla.