Riaperta la biblioteca comunale di Francavilla: una grande conquista al di là di meriti e rivendicazioni. Bravi tutti

C’è anche uno spazio dedicato ai più piccini nella nuova o, meglio, rinnovata biblioteca comunale di Francavilla Fontana che, dopo una serie di vicissitudini e lungaggini, è stata riaperta al pubblico lunedì 21 febbraio. Ne vanno orgogliosi – e ne hanno ben donde – il sindaco Antonello Denuzzo e l’assessora alla Cultura Maria Angelotti, ma ne vanno orgogliosi anche gli ex amministratori della Città degli Imperiali, in particolare l’ex sindaco Maurizio Bruno, il quale ha tenuto a riconoscere e rammentare i meriti, a suo dire ingiustamente dimenticati, del suo assessore alla Cultura Vincenzo Garganese.

Nel 2017, infatti, fu una sua idea a dare il “la” al progetto concretizzatosi proprio l’altro ieri dopo tre amministrazioni – una commissariale e due politiche – e diversi cambi dirigenziali sia nel settore Cultura che in quello Lavori pubblici. Senza, ovviamente, dimenticare il periodo di “stop” pandemico tra il 2020 e il 2021.

La biblioteca “Giovanni Calò” si presenta oggi come un luogo nel quale poter studiare o semplicemente leggere, riscoprendo quel piacere e quell’utilità della lettura cartacea – sempre più, merce rara in quest’epoca digitalizzata – fondamentale per una formazione sana e vera anche della società del futuro. Leggere per diletto è importante tanto quanto farlo per studiare. Al di là di meriti condivisi e rivendicazioni, la riapertura e il miglioramento di un luogo culturale rappresenta di per se stessa sempre e comunque una bellissima notizia. Leggere è vitale, con la cultura ci si mangia anche.

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