Di seguito la testimonianza e le considerazioni di un utente della strada un po’ esasperato:
“È ovvio che i limiti di velocità vadano rispettati, ma ci sono degli strumenti infernali che ti puniscono anche se viaggi a 10 km/h in più rispetto al consentito.
Mia moglie di Francavilla lavora ad Oria e purtroppo di tanti in tanto becca una multa dall’autovelox fisso sulla circonvallazione, strada provinciale Francavilla – Cellino.
Quelle sanzioni le abbiamo anche pagate, ma così non va bene. Portare i figli a scuola, dopo tutte le procedure mattutine, poi arrivare al lavoro in tempo non è mai facile.
Questi macchinari secondo voi veramente servono a evitare gli incidenti o servono invece a far arricchire i Comuni? Secondo me, la seconda.
Io non credo che il tratto stradale interessato sia davvero molto pericoloso, anzi credo che non lo sia affatto. Da una parte sbucano auto da una zona poco popolosa di Oria, dall’altra auto provenienti addirittura da zone di campagna, quindi ancora meno frequentate…
L’autovelox si trova in discesa e ciò complica le cose. Non ricordo di grandissimi incidenti in quel tratto. E quindi, da cittadino, mi chiedo: era proprio necessario mettere un rilevatore di velocità proprio là? Veramente pensano di prenderci in giro? Noi le multe le abbiamo pagate, speriamo che il nostro contributo economico, il contributo economico di una famiglia con figli e senza incidenti a carico, come dimostrano gli attestati di rischio, possa servire al Comune di Oria per investire in sicurezza stradale: meno buche e più controlli, magari di quelli veri. Ché così siamo bravi tutti! Non dico ‘vergogna’ ma non mi vergogno di pensarlo…”