Nei giorni scorsi, sono circolati nelle chat studentesche diversi sondaggi sul tema: considerata la situazione, meglio tornare a scuola o fare didattica a distanza?
La seconda opzione avrebbe raccolto maggioranze bulgare, sfiorando anche il 90 per cento delle preferenze. Per studentesse e studenti, insomma, sarebbe stato più saggio restare a casa per un altro po’ onde evitare esposizioni eccessive ai contagi per sé e per il personale scolastico.
In alcuni casi, sono persino stati indetti degli scioperi con relativa astensione dalle lezioni frontali.
Sul punto – nonostante lo scetticismo anche di genitori e docenti – il Governo centrale è stato però irremovibile: intanto, si torna in classe; poi, in caso di problemi, ci si regola diversamente.