Oria e non solo, ma soprattutto la sua famiglia, hanno perso ieri (29 novembre) Cesare. Conosciuto da tutti come “Cecè”, aveva 71 anni. Padre del nostro collega giornalista Emilio, ha lottato e vinto moltissime volte nella vita e l’ha fatto con la caparbietà e la passione di un lavoratore, di un conoscitore della politica (da sempre a sinistra, da antifascista convinto) e delle lotte sociali, non secondariamente di un genitore esemplare.
Sempre schierato dalla parte dei più deboli, ha saputo trasmettere ai suoi figli e a tutti i suoi parenti quei valori fondanti dell’onestà e del saper stare, sempre e a prescindere, al fianco dei di chi meno ha e meno può. Cocciuto e duro all’inverosimile, ma dal cuore tenero, Cecè era per davvero – lungi dalle frasi retoriche post mortem – l’amico di molti, certamente non di tutti.
Descrivere cos’abbia rappresentato per moglie e figli, cui va l’abbraccio commosso dello Strillone, è impresa ardua se non impossibile. Lo Strillone è stato per diverso tempo anche la “casa” lavorativa di Emilio e, indirettamente, anche di Cesare, il quale ha sempre spronato e seguito i suoi figli lungo il loro differente percorso di vita. Alla moglie Anna, ad Emilio e Alessio e a tutti i suoi cari giunga il nostro più sentito cordoglio.
I funerali si svolgeranno quest’oggi, 30 novembre, alle 15,30 presso la chiesa di San Francesco di Paola, nel rispetto delle misure per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19.