Si riceve e pubblica:
Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana” – Giovanni Falcone
Con le parole di Giovanni Falcone, magistrato Italiano ucciso dalla mafia, sabato 22 e domenica 23 novembre, presso Tenuta Moreno, si aprirà il VI Forum Avis Giovani Puglia “RETE – LEGALITA’ – RESPONSABILITA’”
Evento presentato lunedì 17 novembre presso la sezione Avis di Mesagne, alla presenza del Presidente Provinciale Egidio Conte, del Coordinatore Provinciale Giovani Martino D’Amico e del Coordinatore Regionale Giovani Raffaele Raguso.
“Siamo lieti di ospitare il VI Forum Avis Giovani Puglia. Ci auspichiamo una massiccia presenza di giovani provenienti dalla regione Puglia e dal resto d’Italia. Questo evento è una buona occasione per poter avvicinare sempre più giovani alla nostra associazione, che non si occupa solo di sensibilizzare alla donazione sangue, ma è in continua collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio” queste le parole del Coordinatore provinciale Martino D’Amico.
Esprime la piena soddisfazione il Presidente Provinciale Egidio Conte “l’Avis Provinciale di Brindisi è soddisfatta di ospitare per la seconda volta il Forum Avis Giovani Puglia. Evidentemente il lavoro del Gruppo Giovani Provinciale sta ottenendo buoni frutti e L’Avis Provinciale di Brindisi appoggerà in pieno tutte le attività che i Giovani avisini intenderanno portare avanti, perché i giovani sono il nostro futuro”.
“Evento particolare, soprattutto perché i giovani avisini non si fermeranno a parlare solo di donazione del sangue. E’ il momento della svolta senza voler rottamare nessuno”, ha spiegato Raffaele Raguso. “Dopo aver aperto La finestra sul futuro, i giovani avisini pugliesi vogliono tracciare l’identikit del “cittadino attivo” di cui tanto si parla. Tre sono le qualità fondamentali, dalle quali non si può prescindere: Rete, Responsabilità, Legalità. Lo scenario che ospiterà il confronto tra gli ospiti sarà quello di un salotto del tutto informale, all’interno del quale verranno posti quesiti che tracceranno le linee guida del cittadino attivo, con la consapevolezza che chiunque abbia queste tre peculiarità potrà sicuramente ricoprire con dignità qualsiasi ruolo della società civile ed associativa”.
