Il centro storico di Francavilla Fontana si appresta a essere trasformato interamente in area pedonale, con tanto di varchi (con telecamere) posizionati in corrispondenza dei vari accessi. I commercianti del centro storico, però, non ci stanno e nei giorni scorsi hanno scritto direttamente al sindaco Antonello Denuzzo per chiedergli di tornare sui suoi passi o quantomeno di riconsiderare tempistiche e modalità, preso atto del “particolare periodo di congiuntura economica” (legato al Covid).
Sostengono: “La chiusura totale della piazza (Vittorio Emanuele II, quella del Monumento ai Caduti) vorrebbe dire che le nostre attività avrebbero degli enormi danni economici, atteso che non sarebbero più raggiungibili con le automobili, neanche nei pressi. Sì, neanche nei pressi e nelle vicinanze, poiché già le strade intersecanti sono al collasso dal punto di vista dei parcheggi, quindi un cittadino che volesse venire nelle nostre attività dovrebbe parcheggiare a distanza di centinaia di metri dai nostri esercizi e Lei, Sig. Sindaco, ha presente quanti esercizi simili ci sono lungo la strada? Tanti, ma proprio così tanti da far andare i cittadini altrove e non più da noi. Abbiamo fatto degli enormi sacrifici economici per realizzare, ognuno di noi nella propria attività, quello che oggi mettiamo a disposizione della città: servizi, economia e, soprattutto, posti di lavoro. Il varco sarebbe la nostra fine!”.
Quindi, passano alla proposizione di due opzioni “mitiganti”:
- Spostare di qualche metro il varco e installarlo all’inizio della via Chiesa Matrice (che è da oltre 10 anni già zona pedonale), atteso che non v’è nessuna prescrizione di alcun ente che lo vieta e perché Lei, Sig. Sindaco, è la massima autorità cittadina e che con una Sua ordinanza è possibile certamente fare tanto;
- In estremo subordine, con amarezza però, Le chiediamo almeno di istituire e trasformare il varco in ZTL con le seguenti fasce orarie: dal lunedì al sabato lasciare libero il transito delle auto dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.
Della questione si è fatto portavoce il consigliere comunale di opposizione (Francavilla popolare – Insieme – Lega) Luigi Galiano, che ha uno studio legale da quelle parti, il quale ha predisposto una mozione da discutere e mettere ai voti nelle assise. In sostanza, Galiano fa sue le rimostranze degli esercenti e propone al Consiglio di sposarle dichiarandosi a favore della proposta formulata nei punti 1. e 2. di cui sopra.