“Sei nero? Niente affitto”. Assurdo ma vero, succede a Francavilla. Aiutiamo questo lavoratore ad accasarsi con la sua famiglia

“Caro Antonio, leggo (con dispiacere) le diverse storie di discriminazione per il colore della pelle che che pubblichi su Facebbook”

Comincia così il messaggio giunto su messenger al collega Antonio Ligorio.

Il peggio, però, viene dopo, nelle righe successive:

“Purtroppo in questi mesi stiamo toccando con mano questa insensibilità. C’è un ragazzo che sta cercando un appartamento in affitto per poter far venire in Italia la moglie ma appena i proprietari vedono o sentono che che il ragazzo è ‘di colore’, l’appartamento non è più disponibile. Il ragazzo lavora da qualche anno qui a Francavilla presso *** (un’attività del posto) e sia mia madre (che conosce il ragazzo da tempo) che gli stessi datori di lavoro si stanno muovendo in prima persona per cercare un appartamento, ma niente. Ogni volta la stessa storia”.

Quindi, ricapitolando: se sei nero, niente casa in affitto neppure se sei un ragazzo serio e hai un lavoro. Sembra una storia d’altri tempi, eppure succede nel 2021 nella ridente Città degli Imperiali.

Intanto, chiunque si sia basato sul colore della pelle per dire di no a questo potenziale locatario deve fare semplicemente una cosa: vergognarsi.

Poi, magari, se qualcuno/a ha a disposizione un immobile e non sia razzista, si faccia avanti e dia la possibilità a questo onesto lavoratore straniero di accasarsi e di ricomporre il suo nucleo familiare. Perché ne siamo certi: non tutti fanno ragionamenti da apartheid, non tutti – anzi la maggior parte – hanno cuore e cervello, non vivendo più nei secoli bui della segregazione razziale. Diamo una mano a chi ne ha bisogno: non cerca l’elemosina, vorrebbe semplicemente un appartamento in affitto, pagando il giusto. Cosa c’è di strano, se non i pregiudizi di alcuni?

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