Il centro storico di Francavilla Fontana si appresta a vivere una nuova stagione di tutela e sostenibilità grazie all’introduzione dei varchi videosorvegliati che, una volta entrati in funzione, sanzioneranno automaticamente le incursioni non autorizzate dei veicoli a motore.
I lavori per l’installazione del primo punto di accesso sono stati avviati dall’Amministrazione Comunale mercoledì 27 ottobre in piazza Vittorio Emanuele II intersezione Corso Garibaldi.
La piazza, che ospita il Monumento ai Caduti, con l’introduzione del varco sarà liberata dalla sosta delle automobili sinora consentita nelle strisce blu.
“Piazza Vittorio Emanuele II – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – nelle condizioni attuali non esprime a pieno le sue potenzialità. Con l’introduzione dei varchi potrà diventare un luogo di aggregazione e socialità, da frequentare più serenamente. È una decisione che punta anche a valorizzare il Monumento ai Caduti che in questi giorni abbiamo ripulito dalle scritte che lo avevano deturpato. Il cammino per la piena valorizzazione del centro storico passa inevitabilmente dalla nostra capacità di proteggerlo dai comportamenti irresponsabili di alcuni nostri concittadini.”
Una volta completati i lavori di Piazza Vittorio Emanuele II, si passerà agli altri due varchi videosorvegliati che saranno posizionati in via Chiesa Matrice intersezione via Dante e in via Cardinale Spinelli intersezione via Municipio.
“Da oggi – dichiara l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – inizia una nuova storia per Francavilla. L’installazione dei Varchi autorizzati dal Ministero rappresenta infatti un passo decisivo per la valorizzazione e la tutela del centro storico: tutti i Comuni che hanno adottato questa soluzione hanno tratto benefici immensi con la nascita di nuove attività e l’aumento esponenziale delle presenze turistiche, ma più in generale con l’effettiva restituzione del cuore della città alle persone in carne e ossa.”
Il via libera all’installazione dei varchi è arrivato al termine di un lungo iter amministrativo che ha visto coinvolti l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia Locale e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.