Nella serata di ieri, verso le ore 19:00, un automobilista, Mario Congedo, dopo aver notato la sagoma di un lupo sul ciglio della strada provinciale che collega San Cataldo e Frigole, ha immediatamente allertato la centrale del servizio accalappiamento Asl che ha tratto l’animale in salvo e lo ha trasportato presso il Centro Veterinario Lupiae, convenzionato con il CRAS.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione forestale e i veterinari della Asl di Lecce. Nel frattempo in tanti si sono fermati con le auto per capire cosa fosse successo e, vista l’eccezionalità del ritrovamento, sono state scattate decine di foto con i cellulari, foto che sono state postate sui social. L’esemplare giovane che dovrebbe avere sei-sette mesi che si è allontanato dal branco, era stato notato più volte, in diverse occasioni nei giorni precedenti durante le ore notturne, stazionare nella periferia di Lecce alle spalle della Parrocchia di San Massimiliano Kolbe.
Al momento del ritrovamento l’animale era riverso per terra, ancora vivo. È stato quindi trasportato al centro veterinario Lupiae, convenzionato con il Cras di Calimera (centro di recupero fauna selvatica omeoterma). Il veterinario del centro, Gianluca Nocco, insieme con l’equipe clinica ha potuto osservare l’animale e considerare le sue condizioni di salute, sottoponendolo a radiografie e altri esami. Il cucciolo di lupo dovrebbe avere sei-sette mesi, ha riportato la frattura di entrambi i femori e del bacino, oltre a uno pneumotorace. La prognosi è al momento riservata, a causa delle condizioni critiche del lupo: “Non resta che aspettare che il piccolo risponda alle terapie e dia qualche segnale di ripresa”, dicono quindi dal Cras.
E il caso del lupo investito nella periferia di Lecce riaccende l’attenzione sulla sua presenza sul territorio. Non sarebbe la prima volta, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che il lupo viene avvistato nel Salento. La scorsa estate un branco aveva attaccato un gregge di pecore in una fattoria a Melendugno, quella precedente aveva fatto parlare di sé il lupo che si aggirava sulla spiaggia di Otranto, al villaggio degli Alimini, il quale aveva strattonato per i vestiti una turista e una bambina, prima di essere catturato e trasferito in un centro al Nord. Che in questa zona ci siano diversi lupi è risaputo.