Egr. Direttore Zanzarelli,
ritornando sull’argomento già affrontato con un recente parere del 28.04.21 e nella consapevolezza del Suo particolare interesse per tale argomento, comunque di grande interesse generale, mi permetto di segnalarLe che con la recente riforma del processo penale e’ stato espressamente previsto il diritto all’oblio.
Ed infatti con la riforma -che recepisce il Regolamento Europeo Gdpr a tutela di privacy e dati personali e la più recente giurisprudenza della Suprema Corte in proposito, il Governo, nell’esercitare la delega, dovrà adottare appositi provvedimenti che consentano all’imputato e all’indagato di poter ottenere la deindicizzazione dal motore di ricerca.
In tal modo il diritto all’oblio, garantito dal diritto UE, potra’ concretizzarsi con il decreto di archiviazione, con la sentenza di non luogo a procedere e con la sentenza di assoluzione così come espressamente previsto dall’art. 1 co. 25 della legge delega approvata il 23 settembre.
Trattasi di un tema di grande importanza e rilievo per l’indagato e l’imputato rimasto un po’ in secondo piano anche nel dibattito che ha accompagnato la riforma e che e’ stato monopolizzato, anche giustamente, dalla questione della prescrizione ed improcedibilità in fase di impugnazione.
Tanto ho ritenuto di segnalarLe.
Cordialità.
Francavilla F.na, 27 settembre 2021.
Avv. Antonio Andrisano
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