Si chiamava Davide Lerna e soltanto lo scorso 13 giugno aveva soffiato su 21 candeline nel giorno del suo compleanno, lo sfortunato motociclista francavillese che ha perso la vita dopo le 20 di ieri sera (10 agosto) lungo la strada provinciale di collegamento tra Francavilla Fontana e Manduria, su di un rettilineo non lontano dal resort Parco Laurito. Qui, per cause ancora da accertare, si sono scontrate la sua Kawasaki 650 e un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco condotta da un medico che si recava all’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria.
Per il giovane, che procedeva dalla direzione Manduria verso Francavilla Fontana, forse di ritorno da mare, non c’è stato nulla da fare: troppo forte l’impatto frontale tra i due mezzi entrati in collisione proprio sul lato del conducente della Giulietta. Quest’ultimo, ferito (trauma cranico commotivo) e sotto choc, è stato dapprima condotto al pronto soccorso di Manduria, poi al “Santissima Annunziata” di Taranto.
I medici si sono riservati la prognosi. La polizia locale di Manduria, intervenuta sul posto con carabinieri, vigili del fuoco e 118, è al lavoro per ricostruire la dinamica del sinistro e attribuire le eventuali responsabilità del caso. I mezzi sono stati sequestrati, indaga la Procura di Taranto.
Intanto, nella Città degli Imperiali si piange la prematura scomparsa di Davide, da tutti considerato un ragazzo d’oro. E nel suo caso non è, questa, una definizione di circostanza. Disponibile e generoso con tutti, ultimamente lavorava come cameriere alla Pizzera Napule nel centro storico della sua città; l’anno scorso di questi tempi, invece, era impegnato al Giba di Campomarino di Maruggio. Ex studente dell’Itis “Enrico Fermi” e frequentatore della palestra Diamond oltre che grande appassionato di moto, con gli sforzi del suo lavoro era riuscito ad acquistare quella Kawasaki 650 in sella alla quale se n’è andato per sempre in una torrida serata di San Lorenzo. Il suo ricordo resterà però indelebile nei cuori dei suoi familiari e dei tanti amici dal cui affetto era, ed è tuttora, circondato. Per l’ultimo saluto si attendono disposizioni dalla Procura, dopodiché sarà fissata la data dei funerali.