Oria, il consigliere di opposizione: “Inaccettabili ritardi nell’approvazione del rendiconto di gestione 2020”


Di seguito una nota da parte del consigliere comunale di opposizione ad Oria Cosimo Ferretti:

Il rendiconto di gestione per il 2020, che il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare entro il 31 maggio, se tutto va bene slitterà, in modo impunito, di circa un mese, grazie alla solita magnanimità della Prefettura. Anche il bilancio di previsione per il 2021, il cui termine già prorogato per l’approvazione scadeva il 31 maggio, è stato approvato in ritardo, il 3 giugno.

Ormai è diventata una prassi consolidata del “Cambiamento”, se si considera che è la ripetizione di ciò che è avvenuto nei due anni precedenti.

La sindaca, imperterrita, continua a dire che va tutto bene. La D/ssa Carone, che vanta di aver ricoperto importanti cariche al MEF non prova alcuna vergogna per questi ritardi nell’approvazione di importanti documenti contabili per l’ente comunale, se si considera che ha trattenuto a sé la “delega al bilancio” ed ha un vice esperto della materia, con un passato di assessore al bilancio (2006-2010).

Viene da pensare che il ritardo è forse anche dovuto alla crisi politico-amministrativa in atto che non dà certezza circa i numeri in consiglio comunale. Fra l’altro, non è ancora chiaro il ruolo dei tre consiglieri dissidenti in occasione della prossima seduta consiliare per l’approvazione del rendiconto di gestione, come non è chiara la posizione dei due consiglieri tesserati a Fratelli d’Italia (Conte in quota alla minoranza e Trentino in quota alla maggioranza). Non va dimenticato che la mancata approvazione del rendiconto di gestione comporta lo scioglimento anticipato del consiglio comunale.

Forse è riduttivo parlare di crisi politico-amministrativa, se si considera che il trasferimento ad altro Ente (in aspettativa per tre anni) con determina impropria della vice segretaria sta creando seri problemi alla macchina burocratica. La dottoressa D’Elia era responsabile di numerosi uffici: Risorse umane, Contenzioso, Segreteria e Affari Generali, Servizi Archivistici e di Protocollo, Servizi Statistici e Demografici, Elettorale, Toponomastica, Urp, Ufficio per l’Informatizzazione e la Transizione al Digitale, Servizi Sociali. La Giunta ha temporaneamente trasferito la responsabilità di tali uffici al Segretario Generale, il quale attualmente presta servizio part-time in altri due Comuni, ragion per cui è facile immaginare in quale situazione versa la macchina amministrativa, situazione che peggiorerà con la fruizione delle ferie estive da parte del personale.

La sindaca oltre al bilancio ha tenuto per sé le deleghe: contenzioso, polizia locale e risorse umane. Tre delicati settori, la cui azione amministrativa, nel complesso è mediocre. Basti pensare che non essendo in grado di organizzare dei pubblici concorsi per assumere 5 dipendenti, a tempo pieno e indeterminato, di diversi profili professionali, si sta procedendo con l’interpello per l’utilizzo di graduatorie vigenti presso enti delle province di Brindisi, Lecce, Taranto e Bari. Ciò penalizzerà giovani laureati (oritani e non) che speravano nella pubblicazione di bandi per poter partecipare e, molto probabilmente, non saranno assunti i migliori, bensì chi in altre graduatorie occupa dal terzo posto in giù.

Nonostante ciò, la sindaca ed i suoi sodali continuano a dire che va tutto bene, salvo poi sentire il consigliere di maggioranza Chiedi che “il re è nudo”, riferendosi alla famosa favola di Andersen “Il vestito nuovo dell’imperatore”, che racconta di un sovrano truffato da due sarti che gli confezionarono dei magici vestiti che non si facevano vedere dagli stolti, dagli stupidi.

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