Non solo gli ambulanti, non solo i commercianti. Protestano – ancora e sempre pacificamente – anche parrucchieri, barbieri ed estetisti: chiedono di poter riaprire, di lavorare e di tornare a guadagnare qualcosina per mettere un piatto in tavola per sé e per le loro famiglia. Si susseguono incessantemente, in questi giorni, le proteste delle categorie che si ritengono più penalizzate dalle restrizioni anti-Covid. Oggi è stata la volta degli operatori dei cosiddetti servizi alla persona, i quali stamattina hanno protestato davanti al Comune di Torre Santa Susanna. Con loro, anche il sindaco Michele Saccomanno e l’assessora Marcella Di Gaetano, che hanno compreso la situazione ed espresso solidarietà nei confronti di una categoria che non chiede chissà cosa, ma soltanto di poter tornare a lavorare in sicurezza com’è stato consentito ad altri. Anche perché, impedire di lavorare a chi è in regola equivale a incentivare coloro i quali abusivamente girano di casa in casa a fare ciò che prima era possibile fare in saloni autorizzati e che si erano anche adeguati alle disposizioni connesse e derivate all’emergenza sanitaria.
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