Zona rossa non ti conosco: erano in 19, tutti insieme appassionatamente, nello stesso circolo privato. Che, ovviamente, era aperto e operativo nonostante le chiusure imposte dall’ultimo decreto legge del Governo e dalla classificazione della Puglia quale regione ad alto rischio di contagio e ospedalizzazione.
La polizia locale di Francavilla Fontana ha, nella serata di lunedì 15 marzo, fatto irruzione in un ritrovo alla periferia della Città degli Imperiali dove, pare, la pandemia continua a non fare paura alcuna, malgrado le infezioni da Covid-19 siano in aumento un po’ ovunque e anche qui e malgrado le restrizioni imposte dall’alto. Quando gli operatori della Municipale – coordinati dal comandante Antonio Cito e dalla sua vice Valeria Sabatelli – sono giunti sul posto, si sono imbattuti in una scena surreale, al limite dell’incredibile in un periodo come questo: mascherine e distanze, poche; socialità, fin troppa.
Così, gli operatori hanno dovuto mettere mano al taccuino e hanno sanzionato sia il presidente pro tempore del circolo, sia tutti gli avventori presenti per il mancato rispetto delle regole anti-contagio: per loro, verbali da 400 euro a testa. Inoltre, l’attività è stata anche temporaneamente sospesa in modo tale che gli illeciti non siano reiterati nei giorni a venire.
Al di là di questa specifica attività d’iniziativa, il personale in forza al Comando di via San Vito è impegnato in questo periodo in tutta una serie di pattugliamenti e posti fissi di controllo finalizzati a scongiurare, oltre che violazioni del codice della strada, anche le eventuali trasgressioni correlate ai divieti disposti da Stato ed enti locali. I controlli proseguiranno con costanza fino alle festività pasquali e in ogni caso stante il perdurare dell’emergenza sanitaria.
“Lo scopo della nostra presenza sul territorio – fanno sapere i vertici della polizia locale francavillese – è sì quello di reprimere le condotte deplorevoli di alcuni concittadini e di chi proviene da fuori, ma è principalmente quello di contribuire a prevenire focolai e aggravamenti di una situazione che, specie nelle ultime settimane, sta assumendo contorni per nulla rassicuranti”.
I cittadini non gliene vogliano e non se la prendano neppure con le forze dell’ordine: il Nuovo Coronavirus non è purtroppo ancora scomparso e per il ritorno alla normalità dei ritrovi in locali pubblici e circoli, per caffè e apertiti con familiari, amici e conoscenti, occorrerà ancora un bel po’ di tempo. Intanto, i consigli sono sempre gli stessi: mascherine, distanziamenti, igiene e uscire di casa solo se necessario. Giocare a carte, bere birra e divertirsi tutti insieme appassionatamente, per il momento, non può essere una necessità.
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