Vaccini, Di Maria (Lifc): “Siano somministrati prima agli ammalati, non per corporazione”

Di seguito un intervento del francavilese Mino Di Maria, membro di LIFC (Lega italiana fibrosi cistica*) Puglia Onlus:
“Ma cosa stiamo tutelando in questo modo? Quanto vale veramente una vita?
Davvero un pompiere, un carabiniere, un insegnante o addirittura un amministrativo ASL ha PRIORITÀ rispetto ai caregiver o ad un malato oncologico o ad un a bambino affetto da leucemia o ad un trapiantato o ad un soggetto con patologia genetica?
Quanto sta accadendo in merito al piano vaccinazioni Covid dimostra la deriva sociale raggiunta dal nostro Paese.
Perché ora non è più soltanto un problema di interesse, capacità e volontà politica di fare le cose. Ad oggi il criterio utilizzato è la CORPORAZIONE… L’appartenenza ad un ordine… e non la reale fragilità del soggetto, non il reale rischio che la sua vita venga compromessa.
Tutto questo nell’assoluto silenzio e menefreghismo di tutti i soggetti cosiddetti “normali”.
Mino Di Maria

Ho visto più gente, in questi giorni, scandalizzarsi ed indignarsi per le provocazioni di uno showman sul palco di Sanremo che per i vaccini somministrati impropriamente a chi non ne aveva diritto (si parla di migliaia di persone soltanto nel primo periodo della Fase 1) e su cui stanno cercando di fare chiarezza i NAS e il NISR (Nucleo Ispettivo della Regione).

Finora abbiamo pazientemente aspettato il nostro turno, finora abbiamo pazientemente atteso l’evolversi della situazione. Abbiamo inoltrato richieste, sollecitato risposte ma niente. Siamo INVISIBILI agli occhi di chi decide.

Nonostante il Ministero della Salute abbia indicato le priorità dei target nella campagna Vaccinale, la nostra Regione continua a non risponderci, continua ad ignorare le nostre richieste.

Sappiamo di essere in lista prioritaria** ma di fatto le piattaforme per le prenotazioni sono ancora chiuse.

Come membro di LIFC Puglia Onlus chiedo che si apra immediatamente un tavolo presso la Regione Puglia

in cui l’assessore Pier Luigi Lopalco possa darci finalmente le risposte che attendiamo”.

*La Fibrosi Cistica è la malattia genetica grave più diffusa in Italia, colpisce principalmente i polmoni, gli stessi organi colpiti dal Covid. Per questo riteniamo di prioritaria importanza provvedere immediatamente alla vaccinazione sia di tutte le persone affette superiori a 16anni che i loro caregivers. 
**Un documento siglato dal Ministero della Salute ha stabilito le priorità delle categorie da vaccinare inserendo nella prima categoria le persone estremamente vulnerabili, ovvero coloro affetti da Fibrosi Cistica.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com