Erchie – Aumenta il costo dei servizi comunali, Saracino: “Amministrazione insensibile coi cittadini”

Chiara Saracino

Fioccano aumenti per i cittadini di Erchie che necessitino di fruire dei servizi comunali a domanda individuale, le cui tariffe sono state ritoccate all’insù dalla nuova Amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Nicolì. Lo fa sapere l’ex candidata sindaca Chiara Saracino, oggi all’opposizione, la quale non l’ha presa affatto bene: “Nonostante la pandemia in corso e le ovvie difficoltà delle famiglie, il sindaco e i suoi hanno con una riunione di Giunta deciso di chiedere più soldi agli ercolani, per giunta senza il benché minimo confronto con le altri parti politiche”.

“Ciò dimostra innanzitutto scorrettezza politica, ma anche scollatura dalla realtà locale, che è una realtà che già soffre di suo, con la gente che magari si aspetterebbe un po’ più di comprensione e tolleranza almeno dall’ente più prossimo e cioè il Comune”, aggiunge Saracino.

“Peraltro – prosegue – si tratta di misure in controtendenza con le linee nazionale ed europea, dove invece si studiano misure di sostegno a quei redditi colpiti dalla perdita di potere d’acquisto…”.

Qualche esempio (vedi anche tabella in basso).

“Per quanto concerne il servizio mensa scolastica – nota – si è passati dal costo di 1.70 euro per la tariffa più bassa a quello di 5 euro per quella più alta, con quest’ultima cifra che è quasi superiore a quanto il comune corrisponde all’azienda che gestisce il servizio. Inoltre, su ogni pasto c’è anche il contributo pubblico della Regione”.

Trasporto scolastico: “Sì è passati da 15 a 20 euro per le famiglie con ISEE da 0 a 15mila euro e da 28 a 52 euro per i nuclei familiari con ISEE superiore a 28mila euro. Nel mezzo, la fascia 15 – 28mila euro, passata da 23 a 35 euro. Praticamente, un servizio considerato quasi un lusso nonostante occorra soprattutto per garantire il diritto all’istruzione. Le famiglie che chiedono lo scuolabus sono in genere quelle che non hanno una seconda auto a disposizione e che ora dovranno pagare un costo pari se non maggiore agli abbonamenti Sud Est per Manduria, Francavilla Fontana e Brindisi. Molto penalizzate le famiglie che hanno figli sia alle scuole comunali che alle superiori”.

Progetto estivo minori: “La prima tariffa in questo caso è scesa, essendo passata da 80 a 50 euro per le fasce più deboli, ma dal terzo scaglione di reddito in poi cominciano le batoste: da 10.500,01 a 15mila euro ecco 120 euro e poi ancora a seguire contributi fino a 250 euro. Una politica molto strana, se si considera che con ogni probabilità, come già fatto lo scorso, il Governo destinerà agli enti locali fondi pubblici in grado addirittura di azzerare i costi per le famiglie”.

Soggiorno anziani: “La riduzione non tragga in inganno. Il passaggio da 290 a 200 euro per la prima fascia ISEE è uno specchietto per le allodole. Conosco abbastanza bene gli anziani di Erchie, il loro modo di ragionare: quando si chiede loro di produrre documentazione per un servizio facoltativo, come conferma lo storico di questo servizio, difficilmente producono l’ISEE. Tradotto, significa che, senza l’attestazione, sarà tariffa unica per tutti pari alla fascia più alta: 400 euro, altro salasso”.

“Queste sono le scelte della nuova Amministrazione – conclude Saracino – che evidentemente conosce poco il territorio in cui opera, le sue peculiarità, i suoi problemi. Dall’innalzamento tariffario sembra quasi che Erchie faccia eccezione nel mondo, con un’economia fiorente e famiglie tutte più o meno abbienti… Sarebbe bellissimo, ma non è così e credo che un sindaco e una Giunta queste cose dovrebbero saperle, per regolarsi di conseguenza, senza aggiungere preoccupazione, stress e ulteriore disagio economico ai loro concittadini. Pertanto, come opposizione, chiediamo che queste nuove tariffe siano riviste quanto prima al ribasso”.

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