Contrastare la povertà educativa con una nuova alleanza tra famiglie e Istituzioni. È questo, in sintesi, l’obiettivo di “Mosaico”, il progetto candidato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana all’Avviso Pubblico “Educare in comune” promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.“L’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova il nostro sistema di welfare – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – a pagare il prezzo più alto in questa fase sono i giovani che vengono privati degli strumenti essenziali per formarsi come cittadini. Con il progetto Mosaico ci proponiamo di intervenire come comunità educante al loro fianco.”
La povertà educativa indica la condizione di un bambino o adolescente privato del diritto all’apprendimento e impossibilitato ad accedere ad opportunità culturali e formative. I numeri testimoniano che la povertà economica è strettamente legata a quella educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione.
Il progetto è stato pensato per interrompere la catena riproduttiva generata dalla povertà educativa, proponendo di rafforzare il ruolo sociale dei ragazzi e alimentare competenze specifiche in relazione all’apprendimento scolastico, alla relazione con gli altri e ai rapporti familiari.
In ragione di ciò sono stati ideati una serie di laboratori che avranno la funzione di migliorare l’approccio allo studio, garantire il benessere fisico con attività sportive e promuovere il benessere psicologico. Il progetto guarda anche alle famiglie di provenienza e prevede l’attuazione di laboratori relazionali e motivazionali per acquisire maggiori consapevolezze sui limiti presenti nel proprio modo di operare e fornire nuovi strumenti per accrescere la capacità di cura.
“Mosaico propone un percorso di condivisione – prosegue l’Assessora Passaro – al centro delle attenzioni ci sono i ragazzi, ma abbiamo pensato di coinvolgere attivamente anche i nuclei familiari. La battaglia contro la povertà educativa non può essere monodirezionale. Occorre una nuova alleanza con le famiglie. Il finanziamento di questo progetto ci consentirà di avviare interventi importanti per il benessere non solo dei destinatari diretti degli interventi, ma dell’intera collettività.”
Il percorso candidato al bando governativo, che prevede un costo complessivo di circa 311 mila euro, è nato da una consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di realtà del Terzo Settore e rappresenta una sintesi delle istanze pervenute.
Il progetto è stato ideato in partnership con l’ITST Fermi, Cooperativa Sociale Siloe, A.Gi.Mus, Life Gym Center, Elia’s Sport Center Asd, Global Thinking Foundation, Le Radici e le Ali Arciragazzi, Croce Rossa Italiana, Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, Associazione Volontari, amici e sostenitori dell’Opera Beato Bartolo Longo.
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