Nessuna schiarita: la Puglia, come solo Sicilia, provincia autonoma di Bolzano e Umbria (che rischia il rosso) resterà arancione – quindi con limitazioni a parte lavoro, salute, necessità – anche durante la prossima settimana. Nessun passaggio al giallo, insomma, proprio quando si pensava che tutto fosse in discesa. L’indice Rt di 0,84 – sommato agli altri parametri – non rassicura affatto il Ministero, che che ha quindi in qualche modo “accontentato” il presidente Michele Emiliano, il quale nei giorni scorsi aveva quasi invocato una permanenza in zona arancione giustificata da preminenti esigenze di salute. Intanto, questa sarà l’ennesima settimana-no per pubblici esercenti, lavoratori penalizzati (si pensi a gestori di palestre e operatori dello spettacolo, ma ce ne sono altri) pronti a protestare con più forza proprio come da loro fatto oggi a Bari.La Puglia ha goduto del colore giallo soltanto prima delle restrizioni festive natalizie e, a singhiozzo, durante le festività e poco dopo l’Epifania. In soldoni: locali aperti solo per asporto (fino alle 22 se con cucina, fino alle 18 se senza cucina) e domicilio (senza limiti orari fino alle 24) e nessuna possibilità di consumazione sul posto; divieto di spostamento tra comuni se non per ragioni comprovate di lavoro, salute e altre necessità. Confermato il divieto ingiustificato di spostamento tra regioni. Confermato il “coprifuoco” (starsene a casa se non per giustificati motivi) dalle 22 alle 5 del mattino, salvo misure locali più restrittive.; centri commerciali chiusi nel weekend, eccezion fatta per generi alimentari, farmacie, parafarmacie e tabaccherie; altri negozi aperti fino a orario di chiusura.
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