Incidente in via San Francesco, Antonio non ce l’ha fatta: i genitori danno l’ok alla donazione degli organi

Antonio Chirulli

Antonio non ce l’ha fatta. Dopo una settimana di agonia, il 17enne francavillese Antonio Chirulli è spirato in ospedale a Brindisi. Esattamente una settimana fa, quando erano le 21 circa, il suo incidente in moto in via San Francesco a Francavilla Fontana, via che percorreva in compagnia di uno dei suoi amici di sempre: Ivan Di Palmo. Prima l’impatto contro un’auto, poi la scivolata sull’asfalto con la sua 125. Il ricovero in ospedale, il dolore. Ivan, dopo qualche giorno ce l’ha fatta; Antonio, sfortunatamente, no.

La sua famiglia, in un estremo e generosissimo gesto d’amore, ha autorizzato la donazione degli organi donabili. Qualcuno vivrà grazie ad Antonio, a sua mamma e a suo papà, cui bisogna voler bene, perché in certi casi non è affatto facile, non è per nulla facile, sovrapporre il cuore e la razionalità al dolore che li sta lacerando.
Intanto si cerca ancora di capire esattamente cosa sia successo quella maledetta sera di una settimana fa: la polizia locale di Francavilla Fontana, prontamente intervenuta sul posto insieme con i soccorritori, è ancora al lavoro per capire se possano esservi delle responsabilità specifiche, per quanto sicuramente involontarie. L’ipotesi per cui si procede è ora, purtroppo, quella di omicidio stradale.
Il fascicolo è nella titolarità del pubblico ministero Alfredo Manca, che ha delegato le indagini agli operatori della Municipale della Città degli Imperiali. Qualunque cosa sia realmente successa, Antonio merita giustizia. I suoi genitori, oltre che un abbraccio, meritano un applauso collettivo. Perché non è stato, non è né mai sarà facile. Per loro, per i familiari, per gli amici di Antonio. Andarsene così a 17 anni appena e con una vita davanti non è mai preventivabile, non lo si può mai considerare possibile né, tantomeno, accettabile.

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