Fu indagato per falso nell’esercizio delle sue funzioni di sindacalista nell’ambito dell’inchiesta a carico del management di Magrì Arreda. Finito a processo, ieri, è stato però assolto con formula piena: perché il fatto non sussiste. Il consigliere comunale di Francavilla Fontana Giacomo Gallone, difeso dagli avvocati Michele Fino e Cosimo Malerba, svolse a suo tempo soltanto ciò che era nelle sue prerogative sindacali e non altro. Insomma, non ebbe alcun ruolo in merito ai principali e più gravi reati contestati agli altri imputati, alcuni dei quali condannati in primo grado. Bisognerà ora attendere i canonici 90 giorni prima che il giudice, Vittorio Testi, depositi la motivazione della sentenza.
“Finisce così, nel migliore dei modi, una brutta storia nella quale ero finito in mezzo, anche se sapendomi innocente fin dal primo momento. Ringrazio chi mi è stato vicino anche da lassù (chiaro il riferimento al padre, scomparso di recente, ndr), i miei legali e la giustizia, in cui non ho mai smesso di credere”, dichiara il diretto interessato.
“Non ho mai avuto alcun dubbio sull’innocenza di Giacomo Gallone”, ha dichiarato Romeo Lippolis coordinatore di “Direzione Francavilla”, partito del quale Gallone fa parte anche in Consiglio comunale.
