Si riceve e pubblica la seguente nota del coordinatore di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Michele Iaia:
“Non sorprende la sortita del Sindaco Bruno nella mensa scolastica: Bruno è un sindaco scattante, nel senso che è ben propenso agli scatti fotografici ed ai clic di gradimento sui social network. Merita invece una riflessione più approfondita la reiterata richiesta del primo cittadino inoltrata al personale ed ai dirigenti scolastici di ricevere i nomi di quelle persone bisognose che, per dignità, non chiedono aiuto alle strutture comunali di assistenza. Penso che un metodo peggiore di programmazione del sostegno sociale non possa esserci. A Francavilla Fontana si sta cercando di mettere in piedi una politica che trova ossigeno nello stato di bisogno dei cittadini attraverso un flusso di informazioni, di nomi, di storie e di sofferenze. Pensiamo per un attimo proprio a cosa proverebbero quelle persone che – non volendo rivolgersi alle strutture comunali di assistenza per dignità o per vergogna – si si dovessero ritrovare inserite in elenchi di sovietica memoria con tratti di giovanilismo renziano.
La qualità e la quantità delle risposte ai bisogni sociali di una intera comunità rientrano tra gli indicatori della qualità della vita di una città e, di conseguenza, le capacità politico – istituzionali di un’amministrazione si misurano attraverso una seria programmazione finalizzata ad ottenere una rete di servizi di carattere pubblico e privato e non di certo con la creazione di liste di bisognosi o di speranzosi.
Ai problemi sociali tradizionali (povertà, disoccupazione, violenza) se ne aggiungono di nuovi, atteso che il cambiamento demografico e sociologico della popolazione ha determinato delle situazioni di criticità mai affrontate in precedenza. La società è in forte cambiamento ed è dunque vero che le fasce deboli si sono paurosamente allargate e, spesso, chi ne fa parte non ne ha consapevolezza rifiutando sistemi di sostegno e contribuendo così alla disgregazione della società. I servizi socio – assistenziali devono quindi essere calibrati alla luce di tali cambiamenti, mettendo a punto la possibilità di erogare servizi gratuiti o prestazioni a pagamento rivolti a garantire la qualità della vita, il diritto di cittadinanza, la lotta alla discriminazione, le pari opportunità.
Va doverosamente sottolineato che il sistema dei servizi sociali comunali è integrato da quello offerto dall’ambito sociale, divenuto negli anni passati consorzio, con tutte le conseguenze giuridiche del caso, in cui il Comune di Francavilla Fontana è ente capofila. La circostanza consente di affermare che sul territorio francavillese è possibile programmare interventi ed attività di ampio respiro, supportati da importanti coperture finanziarie. Pensare ai bisogni della gente e concepire un progetto di assistenza sono cosa diversa dal tessere una rete assistenzialista, la cui trama è determinata da meccanismi di contributi elargiti senza criterio o da “elenchi della vergogna”.
Segnalo che un punto programmatico di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, che potrebbe diventare un tavolo di lavoro importante per l’amministrazione comunale: la istituzione di un “fondo comunale di solidarietà” ove raccogliere i contributi di cittadini, associazioni e persone giuridiche che, in ragione di tanto, usufruirebbero di agevolazioni fiscali.
L’obiettivo deve essere quello di garantire sempre dei servizi referenziati e di qualità, eliminando episodi in cui l’assistenza alla persona si è trasformata in attività elettorale. E poi, per cortesia, teniamo alla larga la propaganda spicciola e gli indici di gradimento facebook dai problemi seri”.
Michele Iaia, Coordinatore Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Francavilla Fontana