Sono stati finora circa 600 i test rapidi effettuati presso il tensostatico di Oria, lungo la strada per San Cosimo alla Macchia: vi ha aderito suppergiù il 60 per cento della popolazione scolastica, compreso personale e studenti. Oggi, 6 gennaio è l’ultimo giorno utile ma gli esami sembrano destinati a raddoppiare, in base alle adesioni giunte nei giorni passati. Fino a questo momento è stato registrato un solo caso positivo: un alunno della scuola elementare, che ora dovrà effettuare il tampone molecolare per confermare o smentire l’esito di quello antigenico.
“Nelle ultime ore – dichiara l’assessore all’Istruzione Pasquale Salerno – si è presentata gente per sottoporsi al test senza aver prima prenotato: li abbiamo rimandati tutti al pomeriggio-sera in quanto prima dobbiamo verificare se coloro che hanno prenotato si presenteranno o meno, in caso contrario inseriremo i nuovi interessati. Non si tratta di insensibilità o di rigidità – spiega – ma la Regione ci ha inviato i tamponi sulla base delle prenotazioni, quindi se si presentasse il cento per cento della popolazione scolastica, i test non sarebbero sufficienti”.
“Si è trattato di una grande opportunità, del tutto gratuita – spiega il dottor Antonio Proto, consigliere comunale e medico coordinatore delle operazioni – per consentire un rientro più sicuro a scuola. Io mi sarei aspettato un’adesione più massiccia, dato che questo tipo di test, se effettuato privatamente, ha un costo neanche tanto basso. Ad ogni modo siamo soddisfatti di come sono andate e stanno andando le cose – conclude – e cercheremo, fino alla fine, di terminare i test accontentando gli aderenti dell’ultima ora”.
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