Francavilla, una grande e significativa Natività anche nella chiesa di San Lorenzo Martire

Siamo ormai entrati nel pieno delle festività Natalizie e non può essere Natale senza il Presepe, quest’anno la Parrocchia San Lorenzo ha voluto fare le cose in grande.

La nostra Natività si staglia occupando, quasi del tutto, la grande parete bianca dietro al presbiterio, invadendo il bianco con una luce di un blu intenso. Natività pregna di simbologie, composta da diverse raffigurazioni in sagome: Maria, Giuseppe, l’Angelo e il Viandante; tutti non hanno un volto, l’unico ad avere un volto è Gesù Bambino.

Le caratterizzazioni non hanno un volto poiché in esse vi è tutta l’esperienza umana; siamo noi a doverci riconoscere in esse, perché:

nel volto dell’Angelo ci riconosciamo nell’attuazione della grande missione di annunciare liete notizie e ci ricorda che: le persone, la creazione e la verità vanno, da noi, custodite.

In Maria ci identifichiamo ogni qual volta siamo accoglienti e premurosi nei riguardi della vita.

Assumiamo il volto di Giuseppe, falegname di Nazareth e uomo del silenzio che accetta la volontà di Dio e educa Gesù al lavoro e al sacrificio, nel trasmettere i grandi valori che nessuna ideologia può alienare.

Ognuno di noi, sotto il cielo è “homo viator”, cioè uomo in cammino e ci raffiguriamo nel viandante quando ricerchiamo la felicità e il bene.

Come detto prima solo il Bambino Gesù mostra il suo volto, Egli è l’uomo nuovo – secondo quanto afferma la Gaudium et Spes (Uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II, promulgato da papa Paolo VI) al n. 22 – infatti, nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo.

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