Operazione “Family Affairs” (droga e armi a Francavilla): esce dal carcere un altro degli indagati. Ha del tutto cambiato vita

Dall’inizio delle indagini alla loro conclusione nell’operazione “Family Affairs” (affari di famiglia a Francavilla Fontana, tra droga e armi) condotta nei giorni scorsi dai carabinieri della Città degli Imperiali, che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della DDA del capoluogo salentino, Gabriele Balestra, 28enne francavillese, avrebbe cambiato del tutto vita. Non più cattive compagnie, ma un lavoro e una relazione stabili in provincia di Bergamo. Il Riesame, avantieri, ascoltate le tesi esposte dai suoi legali di fiducia Tommaso Resta e Cristina Locatelli, ha così stabilito l’attenuazione della misura restrittiva cui era sottoposto: dal carcere ai domiciliari. D’altra parte, l’inchiesta – passata nella titolarità dell’antimafia per presunti collegamenti tra alcuni degli indagati, 22 in totale, e la Scu – era partita tre anni fa, ma Balestra da tempo, e col fondamentale supporto della famiglia, aveva deciso di mettere la testa a posto, come si suol dire. E ci era anche riuscito, stando alla sua storia personale più recente. Resta indagato, così come gli altri, ma perlomeno standosene a casa, dopo neppure un pur duro mese di detenzione.

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