“É ormai improcrastinabile la necessità da parte della Regione di definire, con tutti i soggetti interessati e gli strumenti disponibili, le modalità di rientro in classe” commenta la deputata brindisina
“Sulla riapertura delle scuole del primo ciclo in Puglia la Terza Sezione del TAR di Puglia ha confermato quanto sosteniamo da giorni, ritenendo eccessivamente rigide le misure imposte dalla Regione, che confliggono rispetto a quelle previste dal DPCM, in cui persino per le zone rosse è prevista la didattica in presenza per le scuole elementari e la prima media”. Così la deputata brindisina Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 Stelle. “Alla luce della sospensione dell’ordinanza decisa dal Tar – continua – è ormai necessario un intervento chiaro e netto da parte della Regione, come andiamo chiedendo da giorni, per agevolare un ordinato e sereno rientro in classe degli studenti del primo ciclo. Purtroppo ancora una volta – evidenzia Macina – come spesso è accaduto nella gestione dell’emergenza, si è dovuto attendere un soggetto esterno per colmare il mancato intervento da parte delle Regioni. Adesso la Regione Puglia lavori per dare certezze a famiglie e a studenti, che devono riprendere la didattica in presenza, visto che finora hanno regnato caos e confusione” conclude la deputata.
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