Di seguito la testimonianza di un lettore, residente con la famiglia in un comune della provincia di Brindisi, il quale ci racconta cosa gli è successo e gli sta succedendo col Coronavirus:«Sabato 24 all’1.30 del mattino è deceduto mio suocero, positivo al Coronavirus. Aveva 80 anni e non aveva altre patologie a parte il diabete che comunque era sotto controllo tramite terapia insulinica.
Non sapremo mai se è morto per Coronavirus, ma essendo positivo (e con lui anche mia suocera, mio cognato e la figlia, che abitano con loro), nessuno è potuto andare ad aiutarli sia quando mio cognato si è accorto che mio suocero non stava bene, sia dopo, quando il medico del 118 ne ha sancito il decesso. Nemmeno dopo abbiamo potuto salutarlo perbene, nessun funerale: direttamente la tumulazione al cimitero, dove sia mia suocera, mia moglie e mio cognato, non erano presenti. Io mia moglie e mia figlia eravamo (e siamo ancora) in isolamento, avendo mia moglie avuto contatti con la madre (l’ultimo, venerdì 16).
Dovevamo effettuare il tampone sabato 24 , ma mia moglie, e anche io, non ci sentivamo assolutamente di uscire da casa per questo motivo, visto che non lo abbiamo fatto anche solo per andare davanti casa di mio suocero poche ore prima (abitano a circa 200 metri). Abbiamo effettuato il test lunedì 26/10 e, infatti, io e mia moglie siamo positivi, mentre mia figlia è negativa. Infatti ora vive barricata nella sua stanza. Stiamo vivendo una tragedia nella tragedia e vi assicuro che il virus esiste ed è capace di privarti di tutto!».
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