Di seguito una nota del consigliere comunale di Francavilla Fontana Giuseppe Ricchiuti (M5S):
“Come MoVimento 5 Stelle esprimiamo una soddisfazione parziale per la rimozione di quelle “isole ecologiche”, come qualcuno osava definirle, in realtà mai entrate in funzione e diventate anzi solo bidoni diseducativi e di forte degrado urbano. E’ stata una delle prime questioni che ho voluto affrontare già nel novembre 2018 subito dopo l’elezione a consigliere; allora presentai un’interrogazione consiliare in cui invitavo la nuova giunta Denuzzo a valutarne proprio la rimozione, richiamando la loro totale inutilità a fronte invece di un importante costo di gestione per il servizio di svuotamento e manutenzione che ha continuato a gravare fino ad oggi sulle tasche dei cittadini i quali non hanno mai ricevuto alcun “premio a punti” in cambio, in quanto la precedente amministrazione in realtà non ha mai attivato il fantomatico sistema premiale per i cittadini più virtuosi.
All’interrogazione fu risposto dall’Assessore al ramo, che non era possibile rimuoverle perché erano legate ad un bando europeo di cui bisognava verificarne i termini di esecuzione della convenzione. Oggi a distanza di ben due anni dal nostro sollecito quelle isole-truffa e anti-ecologiche, vengono finalmente rimosse cancellando una brutta pagina di cattiva amministrazione scritta dalla precedente consigliatura. In questi due anni i cittadini hanno continuato a pagare per un NON-servizio anzi, un vero e proprio disservizio dal momento che quelle isole da sistema per incentivare la raccolta differenziata si sono da subito trasformate in veri e propri bidoni della indifferenziata, isole di sporcizia e degrado urbano.
La gestione delle isole ecologiche, rientrava come “servizio aggiuntivo” in una serie di prestazioni extracontrattuali per cui la ditta Monteco aveva rivendicato un credito iniziale di quasi 670.000 euro, ed in quei servizi aggiuntivi c’erano anche le “cargo-bike”, anche quelle abbandonate e mai utilizzate, dichiarate dalla stesso gestore non idonee ad effettuare il servizio di raccolta rifiuti nel centro storico per cui erano state acquisite, ma anche i cestini gettacarte aggiuntivi che di tanto in tanto vanno pure scomparendo dalle strade. A fronte del credito rivendicato dalla Monteco, la gestione commissariale riconobbe un importo da pagare di circa € 330.000 euro, di cui € 20.000 per la gestione delle isole. L’Attuale Amministrazione poi ottenne una dilazione in tre rate annuali del pagamento, inizialmente previsto in unica soluzione dal Commissario; l’ultima rata è stata pagata dal comune a Febbraio 2020 scorso, e le isole vengono finalmente rimosse.
Ancora una volta gli “unici”, ma non solo, che ci hanno guadagnato in questa storia restano solo gli attori principali del “progetto”, le due ditte campane che hanno effettuato le forniture, la ditta incaricata della manutenzione elettrica ordinaria costata alle casse cittadine circa 5.000 euro l’anno e chissà chi altro, ma certamente i cittadini ci hanno solo rimesso.
Pertanto la nostra soddisfazione resta parziale perché, guardando al presente e al prossimo futuro del sistema di gestione dei rifiuti nella nostra città, troviamo ancora forti criticità: sull’appalto del nuovo sistema di raccolta, sfumato con nulla di fatto dopo l’eliminazione dalla gara dell’unica concorrente Monteco inizialmente aggiudicataria del servizio; sull’applicazione della tariffazione puntuale ancora lontana; e sulla messa in sicurezza della discarica di via San Vito, su cui gravano ritardi inaccettabili ed un progetto che sembra non risolvere comunque i problemi di inquinamento più importanti. Insomma, una serie di patate bollenti su cui c’è un immobilismo inaccettabile da parte di ARO e Amministrazione comunale e su cui accenderemo i riflettori nei prossimi giorni”.
