Si riporta di seguito lo sfogo-denuncia di una mamma in relazione a un episodio di cui, suo malgrado, è stato protagonista suo figlio:“Salve, mio figlio ieri mattina (sabato 10 ottobre) ha preso, come ogni giorno, il pullman STP delle 6.50 da Oria per Brindisi, dove frequenta il liceo classico. La fermata è normalmente nei pressi del “Morvillo Falcone”, ma chissà perché ieri l’autista a ha proseguito diritto. Mio figlio, quando se n’è accorto, l’ha fatto presente al conducente, al quale ha chiesto se per piacere avesse potuto riportarlo indietro. Quello, per tutta risposta, gli ha intimato di scendere e di fatto l’ha abbandonato da solo in una strada isolata. Mio figlio, al primo anno e ancora non esperto di Brindisi, mi ha chiamato tutto impaurito e io, non sapendo cosa fare, ho chiamato i vigili di Brindisi, che molto gentilmente si sono recati sul posto e hanno accompagnato il ragazzo a scuola. All’uscita da scuola, intorno alle 12.20, mio figlio si è ritrovato davanti lo stesso bus e lo stesso conducente, che gli ha chiesto come avesse fatto alla fine. Mio figlio, che è un ragazzo educato, non gli ha neppure risposto. Ecco, io mi chiedo se sia normale “scaricare” così uno studente minorenne. Ora valuteremo il da farsi perché, a mio avviso, non sono comportamenti degni di chi ha grosse responsabilità nei confronti dei ragazzi, responsabilità che, credo, non dovrebbero limitarsi al solo guidare”
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