In tutt’Italia contro i tagli ai disabili. Azioni notturne di protesta dalla Sicilia, passando per la Puglia, al Piemonte, per Impavidi Destini, associazione che si occupa per l’appunto di disabilità – da quelle motorie a quelle intellettive – e che sin dalla sua costituzione si è impegnata in campagne di sensibilizzazione come quelle condotte da Casapound Italia nelle scorse ore. Responsabile nazionale di Impavidi Destini è Serena Grasso, diversamente abile di Lecce. «Per i disabili nessuna esclusione: dateci l’assistenza nelle scuole», questo il testo dello striscione affisso sotto le sedi delle Province.
«In molte città ragazzi disabili che dovrebbero frequentare le scuole dell’obbligo sono costretti a rimanere a casa, per la mancanza dei servizi che gli enti locali per competenza dovrebbero erogare», dichiara Grasso.
«Nello specifico – continua – gli enti locali devono garantire ex lege cinque importanti servizi per i ragazzi affetti da disabilità grave, neurosensoriale, visiva e uditiva: assistenza alla comunicazione, assistenza igienica e personale, trasporto, semi-convitto ed extra-scolastico. Ma questi servizi tardano ad arrivare».
«Se la problematica non verrà risolta tempestivamente – conclude Grasso – il movimento di Impavidi Destini organizzerà dei presidi presso le sedi degli enti locali di competenza. Le famiglie che hanno figli con disabilità e il resto della cittadinanza che volessero partecipare possono contattarci sulla nostra pagina Facebook ImpavidiDestiniItalia o inviarci una email all’indirizzo: impavididestini@gmail.com».
Disagi avvertiti nell’intera penisola, quelli denunciati da Impavidi Destini, di cui Lo Strillone e alcuni esponenti politici locali e nazionali si sono occupati nei giorni scorsi.