Quest’anno è un anno particolare per tutti e lo è anche per quanto concerne le celebrazioni religiose e gli annessi festeggiamenti civili. La Confraternita di Maria Santissima del Carmine di Francavilla Fontana, però, ha inteso ugualmente celebrare la ricorrenza con un gesto, anzi due, che denota la nobiltà d’animo dei confratelli e delle consorelle, i quali hanno donato una bilancia pediatrica al reparto di Neonatologia-Pediatria dell’ospedale “Dario Camberlingo” e nuove divise alla protezione civile “SEF” (Servizio emergenza Francavilla). La raccolta fondi, che sarebbero normalmente serviti ad organizzare la festa, sono stati così dirottati altrove, ma sempre per una giustissima causa. Oltre al parroco don Andrea Santoro, al priore della Confraternita Carmine della Corte e al suo vice Giuseppe Arpa, alla conferenza stampa di ieri hanno preso parte il sindaco di Francavilla Fontana, il primario ospedaliero Biagio De Mitri e il presidente del SEF Fernando Pantaleo.“Noi non siamo solo Settimana Santa e pappamusci – ha dichiarato Agostino Cavallo, responsabile comunicazione della Confraternita – ma siamo un gruppo attivo tutto l’anno e sempre pronto a mettersi una mano sul cuore al momento del bisogno ed effettivamente così abbiamo fatto anche stavolta per rendere onore, in modo diverso, alla nostra adorata Maria Santissima del Carmine e, di conseguenza, alla nostra comunità”.”Un gesto per il quale siamo grati alla Confraternita – ha dichiarato il dottor De Mitri – e che dà l’idea di come il nostro servizio possa essere apprezzato dalla gente, anche al di fuori della struttura ospedaliera. Possono sembrare piccole cose, ma posso assicurare che spronano noi operatori a dare il massimo e anzi a fare sempre meglio”.”Ringraziamo vivamente la Confraternita per averci donato queste nuove divise – ha detto Pantaleo – dopo un periodo, quello del lockdown, che ha visto noi e loro spenderci fattivamente per i francavillesi. Noi abbiamo aiutato tutti in quesi mesi molto difficili e ora questo regalo ci dà l’idea esserci meritati un’attenzione particolare e, oltre agli attestati di stima, un riconoscimento anche materiale”.
