Oria saluta un pezzo della sua storia: Virgilio Alighieri. Da sempre simbolo di stile, educazione e galanteria

Virgilio Alighieri in una delle sue rare foto in circolazione, per la quale si ringrazia Debora Mele con sul gruppo fb Oria Bella Città D’Amare

Nella tarda serata di ieri (martedì 30 giugno) se n’è andato un altro Signore – sì, con la S maiuscola – della storia contemporanea oritana: Virgilio Alighieri, 93 primavere, fino a non troppi anni fa titolare di una piccola boutique di abbigliamento in piazza Manfredi (nata nel 1917 e poi ereditata dalla figlia Beatrice) è stato un emblema per Oria. Virgilio ha incarnato per davvero valori professionali e umani non comuni e li ha incarnati fino alla fine, con quella dignità e quel savoir faire che solo ai galantuomini veri, quale gli era, sono concessi. Mai scomposto neppure quando un po’ s’innervosiva, sempre galante. Dello stile e del garbo innato ha fatto uno stile di vita, che ha trasmesso del resto a tutti i suoi discendenti. L’educazione prima di tutto. Virgilio era questo.

Dignitoso e tollerante fino alla fine dei suoi giorni. Per comprendere  e inquadrare la persona, è sufficiente fare un esempio recente: sotto la sua storica abitazione in piazza Manfredi ci sta un noto bar che, per forza di cose, ogni tanto ha la musica alta e ogni tanto organizza concerti a suon di decibel. Mai Virgilio né i suoi cari, pur avendo potuto farlo, si sono permessi di ricorrere alle brutte. Con quella gentilezza tipica delle persone che sanno stare a questo mondo, si sono affacciati e hanno chiesto: “Per favore, la musica può essere un po’ più bassa? Per favore, il concerto può finire un po’ prima?”. E quel “per favore”, senza minaccia, ha fatto la differenza: accontentato senza “se” e senza “ma”.
Ieri sera, una bella serata estiva da trascorrere all’aperto, quel bar, seppure affollato, ha smesso di “pompare” musica. Per quel rispetto che si deve a chi del rispetto ha fatto una scelta e una ragione di vita. L’eleganza non sta negli abiti né nella ricchezza o nel benestare.
L’eleganza risiede nei modi e soprattutto nell’animo. Virgilio e i suoi, la famiglia Alighieri, ne hanno avuta da sempre da vendere. Una stupenda famiglia di storici commercianti, però di quelli veri. Virgilio e suo fratello Fulvio – così come ora chi è loro succeduto – seppero vendere di tutto eppure sempre con onestà e senza inganno. Perché, in fondo, nella vita non tutto si può vendere né qualunque cosa si può acquistare. Oria, con la dipartita di Virgilio, perde in fondo una parte del suo stesso stile.Condoglianze alla moglie Antonietta, ai figli Giuseppina, Gianfranco, Beatrice e Danilo, oltre che al resto dei suoi cari.

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