Si è spento oggi, dopo diverse sofferenze affrontate col coraggio che l’ha sempre contraddistinto, Angelo Galeone. Figura storica e parte stessa della comunità oritana, indissolubilmente legata alle tradizioni e rievocazioni medievali, sempre dalla stessa parte: il suo amatissimo Rione Lama, di cui è stato un longevo capitano, che ora lo piange con lacrime che sgorgano a dirotto. Angelo, però, non era soltanto Torneo, sbandieratori e rione. Angelo è stato sempre, nella sua vita, un animatore e un protagonista sulla scena socio-culturale (si ricordi, ad esempio, il lungo periodo di Radio Oria) e persino politica della sua Oria. Benvoluto da tutti, non ha smesso di appassionarsi alle vicende oritane neppure negli ultimi giorni su questa Terra. Lascia la moglie Carmelina e il figlio Nazario (anche consigliere comunale in carica), ma lascia soprattutto un vuoto che sarà avvertito un po’ ovunque perché Angelo ha sempre avuto una buona parola di conforto o semplicemente un consiglio saggio per chiunque. Se n’è andato oggi un gran bel pezzo di Oria, di quella Oria buona e propositiva e pulita che continuerà a esistere e resistere grazie alla semina e all’impegno di coloro come Angelo. Il suo passaggio di qui non è stato vano, la sua eredità sarà pesantissima.
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