Chiusure anticipate, Attanasi: «Caduti i presupposti, il Comune non può interferire. I commercianti si autodisciplinino»

Il presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi (a destra) con il sindaco Antonello Denuzzo
Sulla forma (civile) di protesta di alcuni commercianti, è intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana Domenico Attanasi, anche nella sua veste di legale:
“Credo che la richiesta di limitare l’orario di apertura degli esercizi commerciali di generi alimentari sia del tutto ragionevole. Comprendo perfettamente l’esigenza degli imprenditori e del personale dipendente di avere più tempo a disposizione per il riposo e per la famiglia.Il punto è che i Comuni possono dettare limitazioni degli orari di esercizio dell’attività di impresa solo per motivi di ordine pubblico o di tutela della salute, che in questo caso non ricorrono.

Lo si evince chiaramente dalla lettura dell’art. 3, comma I, del DL n. 138/2011 (convertito con modificazioni in L. n. 148/2011) il quale impone ai Comuni di conformare il proprio ordinamento “al principio secondo cui l’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge nei soli casi di: a) vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali; b) contrasto con i principi fondamentali della Costituzione; c) danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e contrasto con l’utilità sociale; d) disposizioni indispensabili per la protezione della salute umana, la conservazione delle specie animali e vegetali, dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale; e) disposizioni relative alle attività di raccolta di giochi pubblici ovvero checomunque comportano effetti sulla finanza pubblica”.

Si tratta di princìpi ribaditi in una recente sentenza del TAR Lombardia, che segnalo a tutti coloro che fossero interessati ad un approfondimento (https://www.giurdanella.it/…/TAR-Lombardia-%e2%80%94-Bresci…).

Questo chiaramente non esclude che le associazioni di categoria possano farsi promotrici di una intesa tra gli esercenti.

Non è possibile però chiedere al Comune di disporre una limitazione degli orari di apertura delle attività commerciali senza che ricorrano i presupposti previsti dalla Legge”.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com