Nota del commissario regionale di Forza Italia, On. Mauro D’Attis, e del vice commissario, Sen. Dario Damiani:
“I nostri operatori economici non hanno bisogno di indebitarsi. Al contrario, hanno bisogno di liquidità. E mentre la Regione Puglia continua a girare a vuoto, con roboanti quanto vuoti provvedimenti, ci sono Regioni del “buongoverno”, come il Piemonte, che hanno dato una sferzata concreta alla crisi provocata dal coronavirus. In Piemonte, infatti, non solo è stato approvato un bonus per sostenere le imprese e le famiglie, ma hanno adottato anche una procedura virtuosa: agli interessati basterà inviare una Pec con il proprio Iban per ricevere l’accredito direttamente sul conto corrente. Massima semplificazione burocratica per non appesantire coloro che già stanno passando un periodo buio e difficile. Rispetto a quanto varato dal presidente Emiliano, è pura fantascienza: in Piemonte, entro metà maggio tutti gli aventi diritto otterranno il bonus grazie ad uno stanziamento complessivo di 800 milioni di euro; in Puglia, invece, solo articolati e farraginosi interventi, ma nemmeno un euro a fondo perduto. Eppure, è proprio ciò che serve per dare una boccata d’ossigeno a ristoranti, centri estetici, parrucchieri, sale da ballo e taxi (nel caso della Puglia, andrebbero ricompresi anche i negozi al dettaglio, per il radicamento di questo segmento nella nostra economia). Ieri, il presidente Emiliano ha approvato l’ordinanza di riapertura dei parrucchieri e centri estetici, ma ha dimenticato che queste attività, anche riaprendo al pubblico, patiranno perdite ingentissime, oltre al fatturato già andato in fumo in questi mesi. È inutile garantire i prestiti delle imprese, se non si mettono risorse direttamente nei portafogli in modo semplice e veloce. Se Emiliano non è in grado di programmare un intervento strategico, potrebbe limitarsi a copiare ciò che Regioni più efficienti hanno già realizzato”.
