Ed infatti, mentre molti negozianti, da un lato, hanno inutilmente atteso di ricevere bonus e/o prestiti a tasso agevolato, dall’altro, hanno dovuto continuare ad onorare canoni di locazione, finanziamenti, mutui e fatture per le più varie forniture.
I titolari dei negozi di abbigliamento, in particolare, lamentano una scarsa informazione in merito alle misure da adottare nel prossimo ed imminente futuro per poter riaprire in uno alla necessità di dover far fronte a spese, talvolta rilevanti, per adottare le misure di sicurezza prescritte.
di poter riaprire in un momento in cui manca la liquidità dopo due mesi di totale chiusura.
Il mondo dell’imprenditoria lamenta, dunque, un grave scollamento, nonostante il l’apprezzabile operato delle associazioni di categoria, tra le istituzioni ed il mondo produttivo.
A ciò si aggiunga che gli stessi negozianti sono ben consapevoli che le settimane ed i mesi che li attendono, indipendentemente dalla riapertura, saranno di difficoltà e contrazione nelle vendite ma, ciononostante, hanno la assoluta necessità di ripartire per evitare di scomparire.
Il tutto mentre prende faticosamente forma il “Decreto Aprile” che, nell’intenzione del governo, dovrà innescare ed accompagnare la “fase due”, e che dovrebbe fornire sostegno al capitale delle imprese in difficoltà.
In questo rincorrersi di informazioni, talvolta confuse, abbiamo tentato nel nostro piccolo di individuare quali misure i negozianti debbano adottare in vista della prossima apertura del 18 maggio e così dovrebbero essere obbligatori il materiale per igienizzare negozi e camerini, guanti, gel e mascherine per lo staff, gel e guanti per i clienti, mentre sarebbero facoltative le visiere protettive per lo staff, il nastro adesivo per le distanze ed il plexiglas di separazione per le casse.
In merito alla questione alquanto dibattuta circa la sanificazione di scarpe ed indumenti, dalle notizie acquisite fino a questo momento, sembrerebbe essere sufficiente -sia prima sua dopo la prova del capo-
utilizzare dei vaporizzatori che dovrebbero avere una buona capacità igienizzante.
Ad oggi sono queste le notizie che siamo riusciti, tra non poche difficoltà, a reperire volendo mantenere saldo ed efficace il dialogo con le forze produttive riservandoci comunque eventuali precisazioni e/o correzioni mentre e’ certo che i nostri negozianti abbisognavano ed abbisognano, oggi più di ieri, di liquidità vera e di agevolazioni fiscali concrete reali ed efficaci.
avv. Antonio Andrisano (capogruppo FI Consiglio Comunale di Francavilla F.)
avv. Luigi Vitali (Senatore della Repubblica FI)
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