Covid-19, Curto: «Provincia di Brindisi una delle più colpite e Autorità politico-sanitarie silenti. I cittadini devono sapere»

“La provincia di Brindisi continua ad essere una delle più colpite dal flagello del Covid19, e, pur tuttavia, né le Autorità politiche, né, tantomeno, quelle sanitarie, avvertono il dovere di far conoscere  quale sia la loro “lettura” del devastante  fenomeno, e del perché proprio la provincia di Brindisi registri una percentuale elevatissima in proporzione  al numero dei suoi abitanti”.

A dichiararlo è l’avv. Euprepio Curto, a seguito  della pubblicazione del penultimo (la nota risale a questa mattina) ultimo bollettino regionale.

“La provincia di Brindisi – ha proseguito l’ex senatore – è, insieme con la Bat la più piccola tra le provincie pugliesi: appena 390mila abitanti, contro i circa 600mila  di Taranto, gli oltre 600mila di Foggia, gli 800mila di Lecce e il milione300mila di Bari. Pur tuttavia,  su poco più di 4000  positivi al Covid19 la Provincia di Brindisi  registra ben 577 positivi al coronavirus, più del doppio di Taranto, 100 in più di Lecce,  circa il doppio della Bat. Un dato invero preoccupante, che però lo diventa ancor di più rispetto al mutismo che ormai pare accompagnare  le Autorità Politiche e Sanitarie”.

“Lungi da me  – ha incalzato Curto – voler  aprire fronti di polemica sterile  in un momento particolarissimo della vita del  nostro Paese e delle nostre comunità locali, ma il cittadino ha il diritto-dovere di conoscere  non gli aridi numeri,  ma quali siano le  cause del contagio, in quali attività economiche e sociali esso si manifesta particolarmente, quali siano le iniziative ulteriori che eventualmente  si intendano assumere, oltre a quella caotiche, confusionarie, nonché contraddittorie varate dal Governo”.

E ancora proseguendo:  “Forse non è chiaro che fornire  le notizie richieste non costituisce una facoltà, ma un obbligo per  chi, in ragione delle  funzioni ricoperte, ne è in possesso. A meno che dietro gli inquietanti  silenzi, per certi versi assimilabili a una vera e propria omertà, non vi sia l’insano tentativo di non fare  emergere le responsabilità di chi per supponenza, superficialità, o, addirittura, per inadeguatezza alle funzioni svolte, ha gestito come peggio non  poteva il complesso fenomeno”.

“Intanto – ha concluso l’ex senatore – giungono notizie per nulla tranquillizzanti sul fronte Inail, Istituto al quale sarebbero giunte molte decine di  certificati di malattia da parte di operatori sanitari i quali sarebbero stati contagiati da Covid 19 a causa di carenze gravissime quali la mancanza o l’insufficienza di idonei presidi sanitari. Una situazione che, ove dovesse trovare sbocco in azioni risarcitorie, avrebbe effetti devastanti sulla sanità brindisina”:

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