Di seguito una nota del Partito democratico di Francavilla Fontana:
Il Partito Democratico di Francavilla Fontana rileva, ancora una volta, l’approssimazione comunicativa dell’Amministrazione Denuzzo, laddove per comunicazione si intende trasparenza, compartecipazione democratica e specchiata correttezza politica di chi, suffragato dalla maggioranza dei cittadini, sbaglierebbe nel ritenersi beneficiato di una cambiale in bianco.
A firma del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale e dei Componenti della Giunta municipale, un comunicato stampa di ieri ha giustificato inopinatamente, in risposta a non meglio definiti “esponenti politici dell’opposizione” l’avvenuta adozione di una particolare Determina.
Premesso che per definizione un’Amministrazione comunale non dovrebbe mai deliberare contra legem e che non pare ci sia stato alcuno che abbia contestato ciò al Sindaco e ai suoi, torna utile, al riguardo, la saggezza dei progenitori latini che con l’espressione “excusatio non petita accusatio manifesta” probabilmente già ritenevano che dar conto in modo raffazzonato di una scelta politica appena compiuta, avrebbe manifestato solo debolezza e, come detto, approssimazione comunicativa.
Se è vero, dunque, che ciò che la legge non vieta non è necessariamente giusto che sia fatto, la Determina in questione stabilisce che alla vice Sindaca ed Assessora ai Servizi Sociali, a seguito di sua espressa richiesta, venga concessa per intero l’indennità di funzione dal momento che la stessa è stata posta, dall’Azienda di cui è dipendente, in cassa integrazione guadagni.
Sarebbe facile evocare l’argomento che ad una lavoratrice o ad un lavoratore, posti in cassa integrazione, è prescritto normalmente l’obbligo di non lavorare per l’intero arco di tempo in cui beneficia di fatto del sostegno economico pubblico e, in ogni caso di non svolgere un’attività espressamente retribuita, come al contrario si configurerebbe nella posizione della vice Sindaca e Assessora.
Sarà materia giuridica, questa, che deleghiamo alle donne e agli uomini di legge.
Sarà materia giuridica, questa, che deleghiamo alle donne e agli uomini di legge.
L’aspetto politico della questione è che in un momento di crisi pandemica, in cui la situazione economica del Paese, del Sud e di Francavilla Fontana sta andando a rotoli e si spera che l’imminente fase 2 venga realmente affrontata dai cittadini con il massimo della responsabilità, c’è chi pensa a prebende ancorché classificate come “inderogabili”.
Trasecoleranno senza dubbio le famiglie povere della nostra città alle quali si è posto un tetto di 500 euro di contributo economico massimo a carico della collettività, come pure i capifamiglia in fila per il loro turno davanti al Municipio e le Caritas parrocchiali francavillesi che, in tutto o in parte avrebbero trovato comodo, grazie ad un grande gesto che evidentemente non arriverà mai, vedersi spalmato qualche spicciolo da quelle prebende “inderogabili”; ma tant’è!
Il Partito Democratico continua a ritenere che la vice sindaca dovrebbe dimettersi, inoltre che l’attuale governo cittadino non sia in grado di manifestare empatia con la stragrande maggioranza dei nostri concittadini e stigmatizza i tentativi maldestri dei soliti autorevoli esponenti della stessa maggioranza, pronti a stracciarsi le vesti ad ogni piè sospinto, poiché refrattari al dialogo politico pacato e responsabile.Il Circolo del Partito Democratico
di Francavilla Fontana
di Francavilla Fontana
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