Coronavirus e carceri, Sen. Vitali: «Bisogna tutelare personale penitenziario e detenuti, ma il ministro Bonafede sembra sordo»

Il senatore Vitali

“A nulla servono interrogazioni parlamentari, comunicati stampa e dichiarazioni locali e nazionali che segnalano la grave situazione delle carceri pugliesi, nello specifico di Brindisi, se il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, non ascolta e non fa nulla. Il Guardasigilli è sordo! Non intende dare retta non solo al sottoscritto, che come avvocato penalista ed in passato, come Sottosegretario alla Giustizia, ha contezza fino in fondo delle problematiche dell’universo penitenziario, ma ecco l’assurdità, Bonafede non ascolta il personale carcerario, i detenuti stessi e i Sindacati della Polizia Penitenziaria. Che il Ministro non dia retta a me poco importa. Raccolga invece l’accorato grido di aiuto del personale penitenziario, dei detenuti e dell’Osapp che proprio oggi, a firma del Segretario Regionale, diffonde la notizia di un nuovo caso di positività al Covid-19 presso la Casa Circondariale di Brindisi. E’ arrivato il momento di procedere con un intervento immediato ed adottare le iniziative idonee a tutelare le migliaia di detenuti e lavoratori penitenziari abbandonati a se stessi” è quanto fa sapere in una nota il Sen. pugliese Luigi Vitali.

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