Francavilla, il sindaco annuncia: «Contagi ufficiali a quota 22, tutto chiuso nei festivi, cimitero e mercato per ora non riaprono»

Francavilla dall’alto, foto: Emanuele Rametta
Di seguito si riporta il messaggio odierno (domenica 19 aprile) del sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo, il quale fornisce alcuni aggiornamenti sulla situazione Coronavirus in città:
Concittadine,
concittadini di Francavilla Fontana,
Il sindaco Denuzzo

il numero complessivo delle persone contagiate nella nostra Città è salito a 22.

Rivolgo i miei auguri di pronta guarigione a ognuna di loro.
Devo chiedervi uno sforzo ulteriore di pazienza.
È necessario continuare a restare in casa, nonostante il Governo abbia concesso di recente alcune possibilità di riapertura e di spostamento.
Alcune informazioni.
Per le date del 25, 26 aprile e 1 maggio resteranno chiuse le attività commerciali in tutto il territorio della nostra Regione, ma negli stessi giorni anche a Francavilla Fontana saranno consentite le consegne a domicilio.
Mi spiace, ma il Cimitero comunale resterà chiuso ancora per qualche tempo.
Valuteremo con molta attenzione le prospettive del mercato settimanale del sabato.
In proposito ho letto parole fuori luogo e irresponsabili usate da alcuni.
In questi casi il pericolo per la salute pubblica è rappresentato non soltanto dalle occasioni di contagio che potrebbero verificarsi all’interno di questi luoghi – anche nel Cimitero -, ma da tutto il movimento che si innescherebbe inevitabilmente per le strade della nostra Città.
In particolare per il mercato si tratta di assumere decisioni complesse, che devono tenere conto delle sue dimensioni, della sua attrattività e della circostanza che si svolge nel cuore del quartiere Peschiera.
Voglio rivolgere un pensiero anche alla categoria dei parrucchieri, delle estetiste e di quanti per professione, nella nostra Città, si prendono cura del corpo.
Più esattamente mi riferisco a coloro che, disprezzando se stessi e gli altri, proseguono illecitamente queste attività nelle abitazioni private.
Questo comportamento è sleale e anche antieconomico per i tragressori, che verranno perseguiti e sanzionati.
D’altra parte è ingiustificabile il comportamento dei clienti, che si illudono di essere immuni e inoltre fanno torto a quanti rispettano le regole senza sapere se quello che hanno – un negozio, un impiego, un lavoro senza tutele – resisterà alla tempesta.
Infine devo comunicarvi che abbiamo prorogato la sospensione del pagamento ticket della sosta e confermato l’accesso h24 alla ztl, per agevolare volontariato sociale e assistenza domiciliare.
Attendiamo il 4 maggio e un futuro che sarà diverso da quello che immaginavamo prima dell’irruzione del virus nelle nostre vite.
Per affrontarlo serviranno forza, coraggio, passione.
Avremo bisogno di sentirci uniti da un vincolo di solidarietà fortissimo, di vivere le difficoltà degli altri come se fossero le nostre.
Ma occorre anche la consapevolezza che i diritti alla salute, al lavoro e all’assistenza passano dal rispetto di alcuni doveri fondamentali, su tutti quello di osservare le leggi e in questa fase le misure igienico-sanitarie e il distanziamento sociale.
Parafrasando Aldo Moro, “questo Paese si salverà se con la stagione dei diritti nascerà un nuovo senso del dovere”.

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