A seguito di alcune recenti polemiche politiche, la vice sindaca con delega alle Politiche sociali di Francavilla Fontana, Maria Passaro, senza polemizzare, ha deciso di scrivere una lettera aperta ai francavillesi. Eccola:
Cari concittadini,
vi scrivo nel mio ruolo di vicesindaco con delega ai servizi sociali, affinché il lavoro di tanti, amministratori, dipendenti comunali, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, svolto con sacrificio, dedizione e coraggio, a sostegno di questa splendida comunità, non sia offuscato da coloro che vorrebbero cogliere questo momento di difficoltà sociale, mai affrontato dalle nostre generazioni, per strumentalizzarlo a scopo politico.
Le parole farfugliate in questi giorni non colpiscono il nostro lavoro e il nostro impegno, perché ciò che conta è la concretezza dell’azione amministrativa.
Siamo stati tra i primi comuni d’Italia ad attivare un presidio a sostegno dei cittadini, attraverso la distribuzione di pacchi alimentari e di dispositivi sanitari.
Abbiamo fin da subito impegnato risorse comunali per 50.000 euro per far fronte all’emergenza.
Siamo stati tra i comuni più veloci ad assegnare i 310mila euro stanziati dal governo, assicurando alla maggior parte di disporre del buono di acquisto per le festività di Pasqua.
Abbiamo predisposto una procedura che dava la possibilità di scegliere e quindi presentare le istanze per mezzo email, raccomandata, a mani, per consentire a tutti di poter accedere al buono, cercando di gestire con criterio le risorse a disposizione.
Durante la presentazione delle domande abbiamo regolato i flussi di persone che si sono recate per la consegna a mani presso il protocollo, garantendo le distanze sociali attraverso la presenza della protezione civile e della polizia municipale: nulla è stato lasciato al caso.
Abbiamo scelto la procedura più veloce per assicurare un piatto in tavola ad ogni cittadino: questa è stata, è, e sarà la priorità per questa Amministrazione.
Abbiamo fatto di tutto per non commettere errori e per non lasciare un solo cittadino indietro.
Ogni giorno, fino ad oggi, abbiamo cercato di sostenere tutte e tutti, con la sola preoccupazione che qualcosa, qualcuno fosse sfuggito: l’anziano, il disabile, il disoccupato.Continueremo nel nostro lavoro quotidiano: nessuno sarà lasciato solo.
Insieme ce la faremo. Forza!
