No, il mondo non si è fermato.
Continua ad andare avanti, veloce, mentre noi siamo chiusi in casa, dando così il nostro contributo nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Un sacrificio apparentemente semplice, di poco conto, eppure, esistono realtà, dietro le rassicuranti mura domestiche, in cui l’ansia, l’angoscia, la tristezza, la stanchezza finiscono per trasformare quel piccolo sacrificio in una morsa terribile di paura e impotenza.
I motivi per cui si può finire per essere fagocitati dalla negatività sono molteplici: dalle preoccupazioni che non ci fanno dormire la notte perché non sappiamo come portare avanti la famiglia, ora siamo costretti a non poter lavorare; alla stanchezza di dover gestire un parente disabile o malato in completa solitudine; dalla tristezza di non poter abbracciare i propri genitori, chiusi nelle loro case, o i figli lontani, magari rimasti al Nord; alla paura di subire violenze e soprusi da parte del proprio compagno; fino ad arrivare a sensazioni apparentemente inspiegabili, quali gli attacchi di panico, la sensazione continua di ansia, l’incapacità di gestire uno stress così forte come quello che stiamo vivendo. In realtà, per ciascuno di questi casi, c’è una costante: il bisogno di non essere da soli. Di sapere che c’è qualcuno, dall’altra parte di un telefono, pronto a risponderci e a prendersi cura di noi.
“A molte di queste paure e difficoltà fortunatamente abbiamo già iniziato a dare una risposta” spiega il vice Presidente della Croce Rossa di Francavilla Fontana – Oria, “attraverso il servizio attivato con il Comune di Francavilla Fontana siamo già impegnati con la distribuzione di viveri e la consegna di farmaci a tutte le persone in difficoltà”. Ma l’impegno dei Volontari non finisce qui: “Non può finire qui: ci siamo resi conto ben presto che le esigenze materiali dei beni di prima necessità erano solo la punta di un iceberg, sotto al quale, attraverso le telefonate ricevute al presidio, scoprivamo ansie, paure, malinconie, richieste di aiuto di tipo diverso, ma altrettanto importanti: così abbiamo capito che le persone avevano bisogno di noi anche dal punto di vista del sostegno psicologico”.
È partita allora una vera e propria gara di solidarietà, una delle tante in cui i Volontari sono impegnati a correre in questo momento: è stato aperto un bando per Volontari Temporanei che fossero qualificati in ambito psicologico, e subito si è messa in moto quell’ “Italia che aiuta” e che oggi, più che mai, fa sentire la sua presenza.
Grazie alla risposta e alla disponibilità di tre psicologi, la dott.ssa Anna Pepe Milizia, il dott. Luca Carbone e il dott. Erasmo Di Gregorio, da lunedì prossimo sarà attivo il servizio di Sportello Psicologico telefonico. Gli utenti possono chiamare ai numeri già diffusi dalla Croce Rossa, 800178077 o 0831820777, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 18.30 alle 19.30.
Il dott. Luca Carbone ha una lunga esperienza nella gestione delle dipendenze e nel dialogo con i minori e gli adolescenti, lavora attualmente come psicologo e responsabile presso la Comunità Emmanuel di Oria e sarà disponibile ogni lunedì.
Il dott. Erasmo di Gregorio è specializzato in Psicologia Clinica, ed è in prima linea come educatore a domicilio: ha dunque una profonda conoscenza delle dinamiche familiari quando subentra la gestione della disabilità o della malattia, e offrirà la consulenza ogni mercoledì.
La dott.ssa Anna Pepe Milizia è psicologa e psicoterapeuta, con studi ed esperienze condotte nell’ambito della famiglia e della coppia, ma anche nella psico-oncologia; lavora presso la ASL di Brindisi e potrà offrire il suo supporto ogni venerdì.
Tre professionisti complementari tra di loro, ognuno pronto a mettere in campo la propria specifica formazione e a rispondere alle richieste di aiuto di ognuno di noi.
“Vi chiedo di non aver timore a chiamare, lo chiedo alle mamme, ai papà, ai figli, a chi pensa che sia normale star male in casa: non è normale non chiedere aiuto, perché noi, insieme a questi splendidi Psicologi che, come noi, vogliono fare gratuitamente del bene, siamo qui per voi” conclude Francesco, a nome dei suoi Volontari.