Oleg Mandic, l’ultimo bambino sopravvissuto al campo nazista di Auschwitz, l’ultimo a lasciarsi alle spalle l’insegna Arbeit Macht Frei (il lavoro rende liberi) affissa sopra il campo di sterminio di Birkenau, in Polonia, sarà ad Oria dal 17 al 20 febbraio in occasione dell’evento “IO, L’ULTIMO BAMBINO DI AUSCHWITZ” mercoledì 19 febbraio ore 19:30 presso il teatro della parrocchia di San Barsanofio.
L’evento promosso dall’Associazione culturale Sp.A.C.E. offrirà l’occasione di ascoltare una testimonianza forte e struggente direttamente dalla voce di un “bambino”, oggi 88enne, sopravvissuto alla Shoah. Oleg aveva 12 anni quando, il 27 gennaio del 1945, l’Armata Rossa entrò nel campo di sterminio per liberare gli ultimi sopravvissuti.
Dopo un silenzio lungo 10 anni, nel 1955, il redattore capo del giornale per cui Oleg lavora gli chiede di scrivere un articolo su Auschwitz e cosa ha significato per lui quella prigione. È uno choc. Quei ricordi, negati, riaffiorano ed Oleg mette tutto nero su bianco. Ma non si limita a scrivere, decide di tornare in Polonia e di rivedere quei luoghi, rivivere quel dolore e darne testimonianza.
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