Lo scorso 9 dicembre si è tenuto presso la Scuola Secondaria “Enrico Fermi” di Oria un incontro formativo dal titolo La varietà del repertorio linguistico italiano nell’era digitale tenuto dalla Prof.ssa Anna Rita Miglietta, docente di Linguistica Italiana presso l’Università del Salento. La tematica affrontata risulta attuale e di grande interesse soprattutto per coloro i quali sono responsabili dell’educazione linguistica e comunicativa dei giovani. In particolare, la scuola non può esimersi dal mandato di educare i nativi digitali a gestire con maturità e consapevolezza le proprie risorse socio-comunicative. La docente, infatti, nel corso della stessa giornata aveva avuto modo di incontrare gli alunni delle classi II e III per proporre i fondamenti della grammatica italiana attraverso il modello della grammatica valenziale.
Nel corso dell’intervento pomeridiano, la docente, autrice di interessanti ricerche quali È twittabile il Decameron? e A school with iPad, ha richiamato l’attenzione sulla complessità della lingua, un sistema articolato in più varietà, ciascuna delle quali è definibile come un sottoinsieme omogeneo di modalità di usare una lingua, caratterizzato da una serie specifica di tratti che lo differenziano da altri sottoinsiemi ed il cui uso sia in regolare correlazione con una particolare condizione. Ogni enunciato verbale si configura entro uno spazio comunicativo caratterizzato da tre dimensioni: diatopica, diastratica e diafasica. All’interno di una stessa lingua, si distinguono due modi diversi di comunicazione, dotati ognuno di un proprio sistema: la lingua scritta e la lingua parlata. Internet ha reso il codice grafico più popolare che in passato e la scrittura una pratica quotidiana che produce un universo di scritture. Il web risulta un medium molto complesso e viene spesso accusato di modificare la struttura della lingua tanto che in alcune circostanze di sente da parlare impropriamente di lingua del web, cyberitaliano, e-taliano. In realtà, la diffusione della scrittura come forma di comunicazione di massa rende sempre più necessario ripensarne lo studio e avvicinarsi alla lingua scritta secondo prospettive nuove. Il focus della ricerca deve quindi orientarsi verso lo studio delle varietà linguistiche praticate nel web in quanto mezzi espressivi delle comunità di pratica.
L’incontro, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico del II Istituto Comprensivo “Monaco-Fermi” di Oria ha rappresentato un momento di dialogo costruttivo tra Scuola, Ricerca e Territorio che attraverso un lavoro sinergico possono e devono costruire il sapere.
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