Non sapeva che si pagasse e non lo sapevano neppure i suoi genitori, che di conseguenza non gli avevano dato i soldi necessari: nei giorni scorsi, per la precisione nella serata del 24 novembre, a Torre Santa Susanna, in occasione dell’undicesima edizione della Sagra della Frittella, gli organizzatori avrebbero negato del cibo a un bambino di dieci anni. Reo, appunto, di non avere con sé i due euro richiesti.
Il “caso” è stato sollevato su facebook dalla mamma del bimbo, che si sarebbe aspettata un po’ più di umanità, a maggior ragione nel corso di una manifestazione svoltasi – ed evidentemente autorizzata, oltre che supportata – nel cortile di una chiesa in occasione della ricorrenza di Cristo Re.
«È davvero vergognoso – ha scritto la donna sul social network – negare a un bambino il dolcetto, perlopiù dinanzi a una chiesa, solo perché non disponeva del denaro richiesto. Noi genitori non siamo stati informati che si doveva pagare, e comunque non era specificato sulla locandina che si dovesse pagare».
La polemica ha fatto il giro del paese e innescato il consueto valzer delle opinioni tra coloro d’accordo con la linea intransigente che avrebbero adottato gli organizzatori e coloro, invece, indignati dal loro presunto comportamento. Per giunta, in quest’ultimo caso, durante una festa improntata ai principi e ai valori della carità cristiana.
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